Come curare la candida: quali sono i farmaci per la cura
Come curare la candida? Questa è una domanda che molte donne si pongono durante la loro vita. La candidosi vaginale è un'infezione dell'organo genitale femminile causata da un fungo. Essa si manifesta con sintomi fastidiosi come prurito persistente, bruciore e perdite vaginali.
Il fungo più frequentemente responsabile di questa infezione è il Candida albicans, che tende a colpire in modo predominante le donne in età fertile e sessualmente attive. Tuttavia, la candidosi può interessare anche bambine, adolescenti e neonate. Anche le donne in gravidanza sono particolarmente vulnerabili a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono durante i nove mesi di gestazione.
Il Candida albicans è un fungo saprofita presente normalmente nella vagina, dove vive in equilibrio con altri microrganismi. Tuttavia, quando questo equilibrio viene alterato, può verificarsi un'infezione. La modifica della flora vaginale, che può essere causata da vari fattori, favorisce la proliferazione del fungo e lo sviluppo della candidosi.
Continua a leggere se vuoi saperne di più su come curare la candida femminile e quali sono i trattamenti più efficaci.
Indice dei contenuti:
- Candida vaginale: cause e sintomi
- Cure per la candidosi: facciamo chiarezza
- L’importanza della prevenzione: come curare la candida in modo naturale
- Come curare la candida vaginale
Prima di proseguire, leggi anche: “Guida ai migliori fermenti lattici e probiotici: quali scegliere?”.
Candida vaginale: cause e sintomi
La vulvovaginite da candida è un'infezione endogena, originata da funghi presenti normalmente all'interno del nostro organismo. Le cause principali di questa infezione includono:
- un abbassamento delle difese immunitarie, che può derivare dall’assunzione di farmaci come antibiotici, cortisone, vaccini, o da malattie debilitanti;
- una cattiva alimentazione può contribuire, in particolare diete ricche di zuccheri e povere di nutrienti essenziali come vitamine A e C, che regolano il sistema immunitario e prevengono la disbiosi, ovvero l'alterazione della flora batterica.
Altre cause includono abitudini quotidiane errate, come l’uso di biancheria intima sintetica o troppo stretta, l'impiego di prodotti inappropriati per l'igiene intima e l'esposizione al cloro delle piscine. Questi fattori possono alterare l'equilibrio dell'ecosistema vaginale, favorendo lo sviluppo dell'infezione.
Anche se tipica del mondo femminile, non è del tutto sbagliato chiedersi “come curare la candida nell’uomo”. La candida, infatti, può essere trasmessa sessualmente, quindi è consigliabile evitare rapporti sessuali durante l’infezione per accelerare il processo di guarigione e ridurre il dolore che può compromettere l’esperienza sessuale.
Sintomi della candida vaginale
Il sintomo principale della candidosi vaginale è un prurito intenso e persistente che spesso non trova sollievo.
Questo prurito è generalmente accompagnato da perdite bianche, inodore, simili alla ricotta, e da un dolore durante i rapporti sessuali e la minzione. Inoltre, si può verificare un arrossamento della vagina e della vulva, con possibile screpolamento della pelle all'entrata della vagina.
Alla comparsa di questi sintomi, è fondamentale consultare un ginecologo per ricevere una terapia antimicotica adeguata per la candida. Un trattamento tempestivo e corretto può prevenire la recidiva dell'infezione e favorire una completa guarigione.
Cure per la candidosi: facciamo chiarezza
Prima di approfondire i trattamenti farmacologici più efficaci per curare la candida, facciamo chiarezza sull’argomento rispondendo ad alcune domande frequenti:
- Come curare la candida maschile?
La candidosi maschile può essere trattata efficacemente con antifungini topici come creme o unguenti che contengono clotrimazolo o miconazolo. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antifungini orali, come il fluconazolo, se l'infezione è più severa o ricorrente. - Come curare la candida in gravidanza?
Durante la gravidanza, è fondamentale scegliere trattamenti sicuri per il feto e la madre. I farmaci antifungini topici come il clotrimazolo e il miconazolo sono generalmente considerati sicuri. È importante consultare un ginecologo per una guida personalizzata e evitare l’uso di farmaci orali senza supervisione medica. La candidosi durante la gravidanza può causare disagio e complicazioni come infezioni vaginali che potrebbero influire sul benessere della madre e del bambino. Un trattamento tempestivo e sicuro può prevenire complicazioni e migliorare i sintomi. - Come trattare la candida recidiva?
Se la candidosi si ripresenta frequentemente, è importante valutare le cause sottostanti, come un sistema immunitario compromesso o fattori ambientali. Il trattamento può includere un regime più prolungato di antifungini o l'uso di farmaci orali. Consultare un medico per un'analisi approfondita e una strategia di trattamento adeguata. Per prevenire le recidive, è utile mantenere una buona igiene personale, evitare indumenti troppo stretti o sintetici, e seguire una dieta equilibrata. L’adozione di pratiche igieniche corrette e, se necessario, l'uso di probiotici può aiutare a mantenere l’equilibrio della flora vaginale e prevenire future infezioni. - Come curare la candida senza farmaci?
Alcuni rimedi naturali alla candida possono includere l'uso di yogurt probiotico applicato localmente o assunto per via orale, che può aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora vaginale. L'adozione di una dieta a basso contenuto di zuccheri e l’uso di oli essenziali con proprietà antifungine, come l’olio di tea tree, possono essere utili. Tuttavia, è fondamentale consultare un medico prima di iniziare qualsiasi rimedio naturale.
L’importanza della prevenzione: come curare la candida in modo naturale
Prevenire la candidosi e ridurre il rischio di recidive richiede un'attenzione costante e l'adozione di alcune semplici ma efficaci pratiche quotidiane. Seguire queste linee guida può aiutare a mantenere l’equilibrio della flora vaginale e a prevenire l'insorgenza dell'infezione:
- Igiene intima: utilizzare un sapone intimo con pH acido e privo di profumi per lavare la zona vaginale. I saponi delicati aiutano a preservare l'equilibrio naturale del pH della vagina, riducendo il rischio di crescita eccessiva del fungo Candida;
- Alimentazione equilibrata: adottare una dieta ricca di frutta, verdura e fermenti lattici può sostenere il sistema immunitario e mantenere l’equilibrio della flora intestinale e vaginale. Gli alimenti ricchi di vitamine e minerali, come le vitamine A e C, e i probiotici contenuti in yogurt e altri alimenti fermentati, favoriscono una flora batterica sana e contrastano l'eccesso di funghi;
- Biancheria intima: indossare biancheria intima di cotone traspirante e di dimensioni adeguate è fondamentale. I materiali sintetici e gli indumenti troppo stretti possono intrappolare l'umidità e il calore, creando un ambiente favorevole alla proliferazione dei funghi. Optare per capi in cotone permette una migliore circolazione dell'aria e riduce il rischio di infezioni;
- Evitare l'umidità eccessiva: Dopo il bagno o la doccia, asciugarsi accuratamente, specialmente nelle aree intime, per evitare la proliferazione di funghi in ambienti umidi;
- Cura dei prodotti per l'igiene: evitare l’uso di spray vaginali, deodoranti o altri prodotti chimici che possono alterare l’equilibrio naturale della flora vaginale. Questi prodotti possono causare irritazioni e contribuire all'insorgenza di infezioni.
Adottare questi accorgimenti non solo aiuta a prevenire l’infezione da candida, ma contribuisce anche al mantenimento di una buona salute vaginale complessiva.
Come curare la candida vaginale
Una volta che è stata diagnosticata la patologia da candidosi vaginale dal proprio ginecologo, si procede con la cura che è stata prescritta a base di farmaci antimicotici.
I tempi della cura per candida variano molto a seconda della gravità dell’infezione e dalla sua frequenza (se si tratta di una candidosi di tipo recidivo):
- Candidosi lieve: per forme di candidosi con sintomi lievi, il trattamento è di solito breve, con una durata di circa tre giorni. I farmaci antimicotici topici, come ovuli o creme, sono spesso sufficienti per risolvere l’infezione;
- Candidosi grave: nei casi di candidosi più severi, la terapia può durare più a lungo e può includere una combinazione di trattamenti locali e sistemici. In tali situazioni, i farmaci antimicotici orali, come gli azolici, possono essere prescritti per trattare l'infezione più estesa;
- Candidosi recidiva: per le infezioni recidivanti, è necessario un approccio terapeutico più intensivo. Questo può comportare una terapia sistemica con antimicotici orali e una gestione più complessiva dell'infezione, soprattutto se non è causata da Candida albicans.
Normalmente la cura contro questa infezione si basa su una terapia localizzata che comprende antimicotici locali come clotrimazolo, econazolo e itraconazolo. Gli antimicotici in questione si presentano sotto forma di:
- Ovuli antifungini: contengono sostanze antifungine come clotrimazolo, econazolo o miconazolo e sono inseriti nella vagina utilizzando un applicatore specifico. Questa forma di trattamento è efficace nel raggiungere e combattere l'infezione localizzata;
- Creme vaginali: le creme antifungine devono essere applicate localmente, sia all'interno della vagina che all'esterno, vicino all'entrata. L’applicazione dovrebbe avvenire con un applicatore dedicato ogni sera, preferibilmente mentre si è sdraiati per facilitare la distribuzione del prodotto;
- Lavande vaginali: le lavande sono soluzioni liquide contenenti antimicotici, somministrate attraverso un erogatore con una cannula. Il liquido deve essere introdotto nella vagina per permettere al trattamento di agire efficacemente.
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