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26 ottobre 2021 5 min lettura
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I migliori rimedi per onicofagia

Chi soffre di onicofagia è sempre alla ricerca dei rimedi più efficaci per smettere di mangiarsi le unghie. Al di là dell’aspetto estetico, infatti, questo vizio può rappresentare un vero e proprio disturbo del comportamento che può colpire a qualsiasi età.

L’onicofagia consiste nella cattiva abitudine di rosicchiare le unghie in momenti di stress e ansia, ma anche noia e inattività. Risulta difficile controllare gli impulsi che si scatenano in modo autolesionistico, tanto da esplodere in casi seri e preoccupanti.

Questo comportamento compulsivo ha uno sviluppo graduale e si divide in due momenti:

  1. L’onicofago ispeziona le dita per individuare pellicine e altri difetti da eliminare. Quindi, inizia a mordicchiare le unghie finché l’area non è regolare;
  2. Con il subentrare dell’onicofagia gravissima, il soggetto inizia a rosicchiare le estremità delle dita fino a provocare gonfiore e dolore. 

Le conseguenze dell’onicofagia possono essere anche molto importanti e richiedono un intervento tempestivo applicando uno smalto sulle unghie o del Tea Tree oil per curare le lesioni. Ma non solo.

In questo articolo scopriremo innanzitutto quali sono le cause di questo disturbo così antiestetico, e poi quali sono i trucchi per non mangiarsi le unghie.

Onicofagia: 5 rimedi per non mangiarsi le unghie

L’onicofagia è un disturbo compulsivo che si presenta già in età infantile. Purtroppo, questa pratica autolesionista interessa anche molti adulti che spesso si interrogano sulle possibili soluzioni da adottare contro il continuo rosicchiamento delle unghie.

Per evitare di danneggiare mani e denti, è possibile adottare questi semplici rimedi:

  • Curare e tagliare sempre unghie e cuticole, per evitare di mordicchiarle;
  • Ridurre lo stress e combattere l’ansia;
  • Tenere le mani occupate manipolando qualcosa, come una pallina;
  • Masticare un chewing gum;
  • Applicare dello smalto a base di denatonio benzoato sulle unghie.

Queste soluzioni ti permettono, da un lato, di tenere le mani e i denti impegnati in altro, come nel caso del chewingum e della pallina antistress, dall’altra di agire fisicamente sulle unghie, con uno smalto o altri ingredienti sgradevoli.

Inibire l’impulso di mangiucchiarsi le unghie grazie a smalti o diversivi può essere sufficiente. Tuttavia, sarebbe opportuno intervenire sulla natura del problema individuando le cause psicologiche della malattia.

Vuoi sapere che cosa significa soffrire di onicofagia in psicologia? Continua a leggere per scoprirlo.

Cosa significa onicofagia in psicologia?

Spesso le cause dell’onicofagia hanno radici nella psiche: stress, ansia, disagi e dissidi interni o causati dall’ambiente in cui si vive possono generare il disturbo. Mordersi ripetutamente le unghie è un meccanismo inconscio messo in atto per sedare la tensione.

Chi soffre di questo disturbo, quindi, trova nell’atto di portare le mani alla bocca un modo per contenere e gestire la propria ansia generata da profondi disagi, quali:

  • Un ambiente familiare litigioso;
  • Incomprensioni;
  • Aspettative dei genitori eccessive;
  • Difficoltà a gestire lo stress;
  • Rabbia repressa;
  • Scarsa autostima.

Capita spesso, per esempio, che le persone timide tendano a esprimere la propria rabbia con un comportamento autolesionistico. La maggior parte delle volte, il disturbo si manifesta a partire dall’infanzia e, se non si individua la causa del problema, si protrae a lungo.

Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono le conseguenze di questa cattiva abitudine.

Onicofagia e infezioni: perché è importante curare il disturbo

Chi soffre di onicofagia ha bisogno di trovare le cause del disturbo e applicare i rimedi necessari a smettere di mangiarsi le unghie. Ciò è importante per diversi motivi.

L’onicofago, infatti, provoca danni anche gravi alla propria salute, come:

  1. Dolore, sanguinamento e arrossamento della zona ungueale;
  2. Infezioni batteriche o virali (ad esempio, l’onicomicosi);
  3. Lesioni gengivali;
  4. Usura dei denti e carie.

È molto importante risolvere questo problema e cercare di mantenere pulite le unghie, così da evitare di portare alla bocca batteri e virus. Inoltre, curare i tagli e proteggere la cute con prodotti naturali, come l’aloe vera, sono un vero toccasana per cicatrizzare le lesioni.

Sai che i rimedi naturali sono efficaci anche per inibire il disturbo compulsivo? Continua a leggere per sapere quali sono.

Come curare l’onicofagia con rimedi naturali

Ci sono diverse soluzioni da adottare per smettere di strappare via le pellicine e rovinarsi le unghie. Si tratta di rimedi naturali che puoi facilmente trovare in dispensa e che sono in grado di frenare l’impulso autolesionistico di addentare le dita.

Tra gli ingredienti più efficaci ricordiamo:

  • La salsa piccante;
  • Pepe di Cayenna e peperoncino;
  • Aceto bianco;
  • Aglio;
  • Bucce di cipolla.

Queste sostanze sgradevoli fungono da deterrente contro l’abitudine di mangiarsi le unghie. In questo modo, nel momento in cui si avvicina la mano al volto, si percepisce subito l’odore forte dell’aglio che allontanerà le dita dalla bocca.

Onifocagia: farmaci e prodotti in para farmacia

In para farmacia puoi trovare tanti tipi di prodotti e farmaci per curare l’onicofagia. Si tratta di rimedi naturali o medicinali in grado di inibire disturbo e curare i tagli e le lesioni su unghie e dita.

Tra i prodotti specifici puoi provare:

  1. Soluzioni liquide antirosicchiamento;
  2. Smalti riparatori e indurenti.

Le soluzioni liquide antirosicatura sono ideali per ridurre la tentazione di rosicchiare le unghie, grazie alla presenza di ingredienti che provocano pizzicore e una sgradevole sensazione in bocca.

Altri prodotti, invece, sono utilizzati per rinforzare le unghie danneggiate e curare lo sfaldamento ungueale. Si tratta degli smalti e degli applicatori in penna studiati per nutrire, lucidare e favorire la crescita dell’unghia.

Liberati dalla fastidiosa abitudine di rosicchiare le mani e restituisci salute e bellezza alle tue unghie.

Visita ora il sito di eFarma e scopri come contrastare l’onicofagia con rimedi efficaci e rapidi.

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