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11 aprile 2025 9 min lettura
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Insonnia e cambio di stagione: perchè succede e come dormire meglio

L'insonnia e il cambio di stagione sono spesso collegati: molte persone notano un peggioramento della qualità del sonno con l’arrivo della primavera o dell’autunno.

Ma perché succede? Le variazioni di luce, temperatura e umidità influenzano il nostro orologio biologico, alterando la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Questo può portare a difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e affaticamento diurno.

Ma perché succede? Quali sono i sintomi e i migliori rimedi per dormire meglio? In questo articolo scopriremo i fattori che influenzano il sonno nei periodi di transizione stagionale e come affrontarli con strategie efficaci, tra cui rimedi naturali, alimentazione e integratori come la melatonina.

Indice dei contenuti:

Prima di proseguire, leggi anche: “Come combattere l'insonnia”.

Perché il cambio di stagione causa insonnia?

L’insonnia stagionale è un fenomeno comune legato alle variazioni ambientali che influenzano i ritmi biologici dell’organismo. Il nostro corpo è regolato dai ritmi circadiani, un orologio biologico interno che gestisce il ciclo sonno-veglia e che è profondamente influenzato dalla luce solare e dalla temperatura. 

Con il passaggio da una stagione all’altra, la durata del giorno e della notte cambia, così come i livelli di alcuni ormoni chiave, come melatonina, serotonina e cortisolo, che svolgono un ruolo cruciale nella qualità del sonno.

A cosa è dovuta l'insonnia? Ecco i fattori che disturbano il sonno durante il cambio di stagione:

  1. Variazioni della luce naturale – L’aumento o la riduzione delle ore di luce incide sulla produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Una ridotta esposizione alla luce solare può anche diminuire i livelli di serotonina, l’ormone del benessere, influenzando l’umore e la qualità del riposo;

  2. Adattamento alla temperatura – Il corpo impiega tempo per abituarsi ai nuovi valori termici, con possibili ripercussioni sul comfort notturno. Temperature troppo alte o troppo basse possono disturbare il sonno e favorire i risvegli notturni;

  3. Squilibrio del ritmo circadiano – Il nostro orologio biologico deve riadattarsi ai nuovi cicli luce-buio, e questo processo può provocare difficoltà ad addormentarsi, risvegli precoci o insonnia frammentata;

  4. Maggiore stress e sbalzi d’umore – Il cambio di stagione e insonnia sono spesso correlati. La transizione stagionale può aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, portando a ansia, irritabilità e fatica mentale, che a loro volta disturbano il riposo;

  5. Modifiche alle abitudini quotidiane – Il passaggio all’ora legale o solare, un cambiamento nei ritmi lavorativi o una ridotta esposizione alla luce naturale possono contribuire all’alterazione del sonno.

Melatonina e insonnia stagionale

La melatonina è l’ormone chiave nella regolazione del ritmo circadiano. Prodotta naturalmente dal nostro organismo, la sua secrezione può essere alterata dal cambio di stagione, causando difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni. 

Non è solo l’insonnia a risentire del passaggio all’autunno e alla primavera. Cosa succede al corpo nel cambio di stagione? Scopri quali altri disturbi possono manifestarsi nel prossimo paragrafo.

Che disturbi porta il cambio di stagione?

Il nostro organismo è altamente sensibile alle variazioni ambientali e, durante i periodi di transizione tra una stagione e l’altra, possono manifestarsi diversi sintomi fisici e psicologici, oltre alla già citata insonnia. Tra i più comuni troviamo:

  • Sonnolenza diurna e difficoltà di concentrazione – L’alterazione del ciclo sonno-veglia può ridurre i livelli di attenzione e produttività;
  • Sensazione di affaticamento e mancanza di energia – Il corpo deve riequilibrare i suoi livelli ormonali, causando un senso di stanchezza generalizzata;
  • Sbalzi d’umore, ansia e irritabilità – La ridotta esposizione alla luce solare può influenzare i livelli di serotonina, con impatti sul tono dell’umore;
  • Mal di testa e difficoltà di adattamento – Il cambiamento di temperatura e pressione atmosferica può favorire cefalee o tensioni muscolari;
  • Indebolimento del sistema immunitario – Durante il cambio di stagione, il corpo può diventare più vulnerabile a virus e infezioni;
  • Sensazione di sonno non ristoratore – Anche dopo una notte di riposo, ci si può svegliare con la percezione di non aver dormito a sufficienza.

Quanto durano i sintomi del cambio di stagione?
Generalmente, il corpo impiega 1-2 settimane per adattarsi ai nuovi ritmi. Tuttavia, in alcuni soggetti predisposti, i disturbi del sonno e l’affaticamento legati al cambio di stagione, possono persistere per un mese o più, soprattutto in condizioni di stress elevato o scarsa igiene del sonno.

Se soffri di insonnia stagionale, puoi adottare alcune strategie per favorire un sonno più profondo e rigenerante. Scopri i migliori rimedi e consigli nei prossimi paragrafi.

Rimedi naturali per combattere l'insonnia stagionale

Con il cambio di stagione, il nostro organismo attraversa una fase di adattamento che può alterare il ritmo sonno-veglia, causando difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e un senso di stanchezza persistente. Per contrastare l'insonnia stagionale, è essenziale adottare strategie mirate che favoriscano un riposo rigenerante.

I rimedi naturali per il sonno, disponibili sotto forma di integratori in compresse, gocce o tisane, possono supportare il rilassamento e migliorare la qualità del riposo, ma è fondamentale scegliere la soluzione più adatta in base alle cause specifiche dell'insonnia.

I migliori rimedi naturali per favorire il sonno

  • Melatonina: regola il ritmo circadiano e riduce il tempo necessario per addormentarsi;
  • Magnesio: aiuta a rilassare muscoli e sistema nervoso, riducendo ansia e stress;
  • Valeriana, passiflora e biancospino: piante con proprietà sedative naturali, utili per migliorare il sonno senza causare dipendenza.

Tuttavia, è anche importante adottare buone abitudini quotidiane per favorire un sonno ristoratore: 

  1. Esporsi alla luce naturale durante il giorno per sincronizzare il ritmo circadiano;
  2. Fare attività fisica regolare: meglio nelle ore diurne per non stimolare eccessivamente il corpo prima di dormire;
  3. Creare una routine serale rilassante, con una doccia calda, tecniche di respirazione o una tisana calmante;
  4. Ridurre l'uso di dispositivi elettronici prima di dormire: la luce blu degli schermi inibisce la produzione di melatonina;
  5. Mantenere una temperatura adeguata nella stanza (tra i 18 e i 20°C) e ridurre al minimo fonti di rumore e luce.

Vuoi scoprire quali cibi favoriscono il sonno? Continua a leggere per conoscere gli alimenti migliori per dormire bene.

Alimentazione e insonnia stagionale: quali cibi aiutano a dormire meglio?

La dieta gioca un ruolo fondamentale nella qualità del sonno. Alcuni alimenti stimolano la produzione di melatonina e serotonina, favorendo il rilassamento e un riposo più profondo. Altri, invece, possono ostacolare il sonno, causando difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni.

Cibi che favoriscono il sonno

  • Alimenti ricchi di triptofano: latte, yogurt, banane, mandorle e noci aiutano il corpo a produrre serotonina e melatonina;
  • Tisane rilassanti: infusi di camomilla, tiglio, melissa, valeriana e passiflora hanno un effetto distensivo sul sistema nervoso;
  • Pesce azzurro e semi di lino: ricchi di Omega-3, favoriscono il rilassamento mentale;
  • Carboidrati complessi: riso integrale, avena e quinoa migliorano la produzione di serotonina, favorendo il benessere serale.

Alimenti da evitare prima di dormire

  • Caffè, tè e bevande energetiche: la caffeina e la teina sono stimolanti e possono prolungare i tempi di addormentamento;
  • Alcol e zuccheri raffinati: alterano il metabolismo notturno e possono causare risvegli frequenti;
  • Cibi piccanti e grassi: possono rallentare la digestione e creare disturbi gastrici notturni;
  • Limitare gli alimenti eccitanti: evitare cioccolato, formaggi stagionati, broccoli e cime di rapa, che contengono tiramina, una sostanza che può aumentare lo stato di allerta.

Seguendo un'alimentazione equilibrata e abitudini sane, è possibile migliorare la qualità del sonno e affrontare il cambio di stagione con più energia e vitalità.

Come affrontare il cambio di stagione? Scopri quali integratori ti aiutano a dormire

L’insonnia e il cambio di stagione sono spesso collegati, ma la buona notizia è che ci sono tante soluzioni per alleviare i sintomi delle alterazioni nel ritmo sonno-veglia e ritrovare il benessere notturno.

Per contrastare questi disturbi del sonno, in farmacia è possibile trovare numerosi integratori che favoriscono il rilassamento e migliorano la qualità del riposo notturno.

Gli integratori aiutano a dormire meglio con il cambio di stagione perché sono sono formulati con sostanze naturali che agiscono sul sistema nervoso, riducendo ansia e stress e facilitando il rilassamento. 

Ecco i principali principi attivi e i loro benefici:

  • Melatonina: gli integratori di melatonina, disponibili in compresse o gocce, aiutano a ridurre il tempo di addormentamento e migliorano la qualità del sonno. Sono particolarmente indicati per chi soffre di insonnia legata al jet lag o a variazioni stagionali;
  • Magnesio: un minerale essenziale che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dello stress. Favorisce il rilassamento muscolare e regola la trasmissione degli impulsi nervosi, aiutando a combattere l’ansia e l’insonnia da cambio di stagione;
  • Valeriana: conosciuta per le sue proprietà calmanti, aiuta a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità del riposo;
  • Passiflora: pianta con effetto sedativo naturale, utile per contrastare ansia e insonnia lieve;
  • Griffonia simplicifolia: contiene 5-HTP, precursore della serotonina, e favorisce il benessere emotivo e il riposo notturno;
  • Lavanda: il suo olio essenziale è utilizzato per alleviare stati di agitazione e favorire un sonno profondo;
  • Camomilla: nota per le sue proprietà rilassanti, è spesso presente in tisane, estratti liquidi e integratori per il sonno;
  • Melissa: ha effetti sedativi e contribuisce a migliorare la qualità del sonno;
  • Luppolo: utile sia per favorire l’addormentamento che per prevenire i risvegli notturni.

Formulazioni di integratori per il sonno: quale scegliere?

Gli integratori per contrastare l’insonnia possono presentare diverse formulazioni, a seconda delle esigenze specifiche:

  1. Compresse a rilascio prolungato: ideali per chi soffre di risvegli notturni, grazie a un assorbimento graduale delle sostanze attive;
  2. Gocce sublinguali: permettono un’assimilazione più rapida, risultando utili per chi ha difficoltà ad addormentarsi;
  3. Tisane e infusi: contengono erbe officinali con effetto rilassante, perfette per una routine serale rilassante.

Se nonostante l’uso di integratori e l’adozione di buone abitudini il problema persiste, è importante consultare un farmacista o un medico per individuare la soluzione più adatta. 

Ogni individuo ha esigenze specifiche e la scelta dell’integratore deve essere personalizzata, tenendo conto di eventuali patologie pregresse o assunzione di farmaci.

Scegli il miglior integratore per te.

Consulta la categoria di integratori per dormire sul sito di eFarma e scopri i migliori prodotti naturali per favorire il riposo notturno. Con la giusta combinazione di integratori e uno stile di vita equilibrato, puoi affrontare al meglio il cambio di stagione senza insonnia.

Disclaimer

Le informazioni che puoi trovare su questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco.

Fonti

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