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Sale Rosa dell’ Himalaya, usi

mercoledì 28 dicembre 2016
Sale Rosa dell’ Himalaya, usi
Ha un colore rosa, sembra una pietra preziosa e il suo utilizzo in cucina e nella cosmesi è estremamente versatile. E' il sale rosa dell'Himalaya: vediamone i mille usi. Innanzitutto ricordiamo che il sale rosa dell'Himalaya contiene, dal punto di vista chimico, 84 oligoelementi come cloruro di sodio e calcio, potassio, magnesio, ossido di zolfo, ferro, manganese, fluoro, iodio, zinco,cromo, rame, cobalto ed altri minerali. Si tratta di un prodotto purissimo, privo di tossine e contaminazioni ambientali: viene estratto a mano e poi ogni singolo cristallo viene passato in acqua di sorgente e lasciato asciugare al sole, per poi essere macinato a pietra. Se in cucina il sale dell'Himalaya può prestarsi per la preparazione di numerose ricette, sia di carne che di pesce, oltre che essere un sofisticato ingrediente da mettere in tavola per insaporire i piatti, in cosmetica può essere usato come protagonista per realizzare sali da bagno, scrub ed esfolianti, soluzioni saline, maschere e fanghi. Vediamo come usarlo.

Bagni con il sale dell'Himalaya

Il sale viene assorbito dalla pelle con benefici effetti per la ritenzione idrica e la bellezza della pelle, soprattutto quella secca e disidratata, che alla fine risulta essere esfoliata, morbida e rinfrescata. Inoltre per effetto osmotico il bagno con il sale riesce ad espellere tossine, aprire i pori e liberarli delle impurità. Come farlo? Sciogliere nell'acqua una concentrazione di sale pari a 1 a 100 e rimanere immersi per un quarto d'ora. Alla fine asciugarsi tamponando delicatamente la pelle con un telo morbido.

Sale rosa dell'Himalaya e ipertensione

Se si soffre di disturbi cardiocircolatori e pressione alta il sale dell'Himalaya va usato con estrema attenzione: in generale l'alimentazione deve essere povera di sale quindi è consigliabile non usarlo per insaporire i piatti, ma bisogna usarlo con cautela anche per il bagno. Resta il fatto che il sale dell'Himalaya contiene una quantità di cloruro di sodio inferiore rispetto al sale marino, quindi può essere considerata una valida alternativa per chi soffre di pressione alta.

Soluzioni saline

Usare dei cristalli di sale rosa: metterli in un barattolo di vetro aggiungendo acqua e lasciare in infusione per 24 ore, è possibile aggiungere altri cristalli quando i primi si saranno sciolti. Alla fine questa soluzione potrà essere usata per fare i lavaggi nasali in caso di raffreddore o per fare i pediluvi.

Suffumigi

In caso di raffreddore, congestione nasale, rinite allergica può essere utile fare un suffumigio con acqua e sale himalayano. Collocare sul fuoco una pentola grande piena d'acqua e aggiungere sale in cristalli fino a farli sciogliere, coprire la testa con un asciugamano e respirare il vapore per circa 15 minuti, prestando attenzione a non scottarsi.

Scrub

E' possibile preparare un prodotto esfoliante usando il sale rosa dell'Himalaya. Basta mescolare i sale con una sostanza oleosa come olio extravergine d'oliva per ottenere un esfoliante completamente naturale e molto efficace. Ricordiamo anche che i cristalli di sale rosa dell'Himalaya vengono utilizzati per realizzare delle lampade artigianali che regalano una piacevole luce soffusa all'ambiente e fungono da ionizzatori naturali per l'ambiente, cioè emanano migliaia di ioni negativi nell'aria. Il sale rosa dell'Himalaya Fior di Loto è un sale puro non raffinato, raccolto a mano nei giacimenti naturali ad alta quota. Il suo caratteristico colore rosa è conferito dalla presenza di ferro. La miniera da cui proviene è situata nel "Salt Range" delle montagne Himalayane, viene estratto a mano senza danneggiare l'ambiente naturale circostante e senza utilizzo di manodopera di bambini