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Mucolitici e fluidificanti per il catarro

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Quando si parla di mucolitici e fluidificanti, spesso si fa l’errore di trattare questi due termini come sinonimi, anche perché sono tanti i prodotti che hanno entrambe le caratteristiche in questione, gran parte dei quali ha il fine di curare la tosse grassa.

Ma procediamo per gradi e cerchiamo di capire qual è la differenza tra mucolitico e fluidificante a livello medico e quali sono i prodotti migliori con queste caratteristiche.

Qual è la differenza tra mucolitico e fluidificante

Quando si parla di mucolitici, si fa riferimento a farmaci progettati per agire sulle secrezioni mucose presenti nelle vie respiratorie, spesso accompagnate da tosse produttiva, che vengono agevolate nell'uscita (mediante il processo di espettorazione) proprio grazie all'azione mucolitica di questi farmaci, che promuovono la tosse e stimolano i movimenti involontari delle superfici interne dell'apparato respiratorio.

D'altra parte, un prodotto fluidificante è appositamente formulato per rendere il muco meno denso, favorendone la fluidificazione e, di conseguenza, agevolandone l'eliminazione. Proprio per questo, diversi medicinali per la tosse grassa sono fluidificanti e mucolitici, ovvero puntano a rendere le secrezioni meno viscose e ne stimolano, allo stesso tempo, la fuoriuscita dal corpo.

Qual è il miglior mucolitico per adulti

Risulta, quindi, abbastanza chiaro, che il miglior mucolitico per adulti è efficace per sciogliere i muchi nasali o bronchiali e per supportare l’organismo a espellere più velocemente i muchi.

In generale, nella scelta, è di fondamentale importanza attenersi alle prescrizioni e alle condizioni d'uso sia del medico che di quelle specificate nel foglietto illustrativo, per qualsiasi farmaco mucolitico. Tra le opzioni di trattamento considerate più efficaci per gli adulti, rientrano sicuramente i farmaci formulati con principi attivi come Acetilcisteina, Bromexina, Ambroxolo, Carbocisteina e Sobrerolo.

Fluibron sciroppo mucolitico espettorante, per esempio, è un farmaco a base di ambroxolo che riduce la tosse attraverso la regolarizzazione del trasporto delle secrezioni in tutto l'albero respiratorio, proprio grazie alla sua importante attività mucolitica.

In questa sede, riteniamo importante specificare che alcuni mucolitici in gravidanza sono da evitare nel primo trimestre e anche durante l'allattamento: in caso di problemi di tosse grassa, rimandiamo sempre al consulto col ginecologo per intraprendere la terapia migliore che preservi la salute di madre e feto.

Quando somministrare un mucolitico ai bambini

Il mucolitico per bambini è un'opzione utile per affrontare tosse con presenza di muco e malattie acute o croniche dell'apparato respiratorio. Tuttavia, è essenziale capire quando e come somministrare questo tipo di farmaco ai più piccoli, garantendo al contempo sicurezza ed efficacia, dato che, in caso di tosse con muco, lo sciroppo mucolitico per bambini può essere somministrato solo se il medico lo ritiene appropriato.

In primo luogo, è importante considerare l'età del bambino: dato che molti mucolitici sono adatti per i bambini di una certa età, oltre che per tale aspetto, resta fondamentale consultare il pediatra per ottenere raccomandazioni specifiche, che dipendono anche dal peso del bambino.

È altrettanto importante seguire attentamente le dosi e le indicazioni fornite dal medico o indicate sul foglietto illustrativo del farmaco. Il mucolitico può anche essere considerato per affrontare il catarro in gola nei bambini, in quanto utile per ammorbidire il muco, rendendolo meno viscoso e più facile da espellere. Anche in questi casi, è cruciale utilizzare esclusivamente prodotti approvati per l'età del bambino e attenersi alle dosi raccomandate.

Mucolitico per raffreddore: dopo quanto fa effetto

I mucolitici possono anche essere utili per espellere il muco eventualmente presente nel naso in caso di congestione nasale e di difficoltà nella rimozione del muco. I farmaci mucolitici per raffreddore sono utili per il trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e viscosa. Alcuni di essi possono avere effetti antiossidanti e antinfiammatori, altri hanno invece azioni espettoranti o calmanti della tosse e, in genere, esplicano i loro effetti fluidificanti del muco nel naso dopo circa 2-3 ore dalla prima assunzione.

I medici si trovano spesso a consigliare i farmaci mucolitici per sinusite e per altre affezioni che portano alla secrezione di muchi e che vanno a rendere difficoltosa la respirazione.

Domande frequenti su mucolitici e fluidificanti

Quando si deve prendere il mucolitico?

I farmaci mucolitici vanno assunti quando si verifica una produzione eccessiva di muchi e catarro nelle vie aeree, generalmente causata da affezioni dell’apparato respiratorio, al fine di espellerli.

Quali sono i farmaci mucolitici?

I farmaci mucolitici più comunemente utilizzati e reperibili in commercio sono gli sciroppi, le bustine e le compresse effervescenti. Tra i più conosciuti troviamo prodotti come Fluibron e Bronchenolo.

Che fa il mucolitico?

Un farmaco mucolitico agisce stimolando il movimento delle superfici interne dell’apparato respiratorio, al fine di corroborare la fuoriuscita del catarro che ostacola la normale respirazione.