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Acetone nei Bambini e negli Adulti

Cos'è l'acetone?

L'acetone è una condizione causata il più delle volte da un disordine metabolico e si caratterizza per la presenza eccessiva di corpi chetonici nel flusso sanguigno. È un disturbo comune nei bambini tra i 3 e i 10 anni di età, anche se l'acetone viene anche agli adulti, nei quali può essere anche sintomo di altre condizioni, specialmente se associato all'iper glicemia, insieme alla quale può essere un campanello d’allarme per il diabete di tipo 1 o di tipo 2.

Acetone nei bambini e negli adulti

L'acetone nei bambini è uno dei disturbi più comuni dell'infanzia e in gran parte dei casi non deve essere motivo di particolari preoccupazioni, mentre negli adulti può essere un sintomo o una complicanza di un disturbo metabolico patologico, come il già citato diabete o altre malattie che interessano fegato o pancreas. È una condizione che può anche essere causata da diete estremamente sbilanciate, presentandosi negli adulti con sintomi più leggeri e a lungo termine rispetto a quelli osservati nei bambini.

Come anticipato, se il metabolismo dei grassi e l'accumulo di corpi chetonici nel sangue si presentano insieme all'iperglicemia, possono portare a una crisi diabetica, nota come chetoacidosi diabetica, i cui sintomi possono essere molto gravi e richiedere un trattamento immediato con insulina e/o ricovero ospedaliero, per scongiurare il rischio di entrare in coma diabetico.

Acetone cause

Le cause di acetone nei bambini sono spesso legate a un notevole dispendio di energia nell'organismo e a una carenza di zuccheri, oltre che a:

  • Un eccessivo consumo di grassi.
  • Reiterati episodi di vomito.
  • Indigestione.
  • Stress prolungato.
  • Disidratazione o digiuno prolungato.
  • Uso di sostanze stupefacenti o abuso di alcolici.
  • Sforzi fisici molto intensi.

Come abbiamo già sottolineato, quando l'acetone si presenta negli adulti, potrebbe essere causato da una malattia metabolica e, quindi, è importante approfondirne l'origine. La patologia potrebbe anche essere una conseguenza di condizioni come il diabete mellito, problemi del sistema nervoso, malattie pancreatiche, digiuni prolungati o alcolismo. In questi casi, una valutazione medica approfondita è essenziale per individuare la causa sottostante e stabilire il trattamento adeguato.

Acetone sintomi

I sintomi di acetone nei bambini possono essere diversi ma il più comune e distintivo è il peculiare odore dell'alito, simile a quello delle frutta molto matura.

È possibile che si palesino anche mal di testa e dolori addominali, come fitte o crampi, oltre a una generale sensazione di spossatezza, che può portare anche a una diminuzione dell'appetito.

Insieme all’alito da acetone negli adulti, un sintomo più serio è il vomito che, in alcuni casi, può presentarsi in maniera reiterata e provocare disidratazione, mettendo a rischio la salute generale di chi ne soffre.

Acetone rimedi

Prima di capire come curare l'acetone nei bambini, è bene ricordare che spesso parliamo di un disturbo che può anche andar via anche da solo senza particolari cure. In ogni modo, quando necessario, il trattamento dell'acetonemia nei più piccoli è volto a ripristinare le corrette funzioni dello stomaco e, al fine di alleviare i sintomi, è possibile assumere farmaci antiacido, magari dopo un consulto con il medico.

In alcuni casi, basta ripristinare i livelli di glucosio facendo assumere al piccolo del succo di frutta e reintegrare i liquidi persi con le giuste dosi di acqua giornaliere, oltre a evitare le condizioni che favoriscono la ricomparsa del disturbo, di cui abbiamo parlato precedentemente. È quindi importante seguire una dieta bilanciata, con pochi grassi, ed evitare i digiuni, specialmente nel caso di bambini che non stanno mai fermi e praticano molta attività fisica. È, quindi, consigliabile programmare la loro alimentazione con cinque pasti al giorno, di cui due spuntini energetici a metà mattina e a metà pomeriggio. 

Per quel che riguarda i rimedi contro l'acetone negli adulti, resta importante reintegrare i liquidi persi, principalmente attraverso l’assunzione di acqua, e seguire una dieta bilanciata, povera di grassi. Se si presentano ripetute crisi di chetoacidosi insieme a sintomi come squilibri metabolici e debolezza generale, è fondamentale indagare con un medico l’eventuale disturbo che vi è alla base. 

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Quando rivolgersi al medico in caso di acetone

Nel caso dei più piccoli, è bene rivolgersi al medico se i sintomi persistono per più di 2-3 giorni, consultando il pediatra, che potrebbe prescrivere analisi delle urine e del sangue per verificare la presenza di corpi chetonici.

In generale, è bene chiedere un aiuto medico in caso di stati di disidratazione avanzata e quando, specialmente negli adulti, l’acetonemia si presenta insieme all’iperglicemia.

Domande frequenti sull’acetone

Cosa non si deve mangiare con l'acetone?

In caso di acetone, è consigliabile evitare il consumo di alimenti ricchi di grassi come il latte e lo yogurt intero, le merendine e i dolci in generale, le fritture, la carne rossa, le uova e i formaggi.

Cosa fare se il bambino ha l'acetone?

Quando sono i più piccoli ad avere l’acetone è importante puntare a ripristinare i giusti livelli di glucosio nel sangue, con succhi di frutta naturali e almeno 1,5 litri di acqua al giorno, al fine di aiutarli a reintegrare i liquidi persi.

A cosa è dovuto l'acetone nei bambini?

Quando si presenta nei bambini, l’acetone è spesso dovuto a una carenza di zuccheri nel sangue, magari conseguente a un notevole dispendio di energia che porta a una maggiore richiesta di glucosio.