Sanipirina 500 mg Paracetamolo Antipiretico Analgesico 30 Compresse
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Sanipirina 500 mg Paracetamolo Antipiretico Analgesico 30 Compresse
Compresse a base di Paracetamolo.
Sanipirina Compresse si usa come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. e come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.
deve essere assunto secondo le seguenti dosi e modalità. Negli adulti e adolescenti oltre i 12 anni somministrare 1 compressa, 3–4 volte al giorno. Nei bambini da 6 a 12 anni somministrare ½ compressa, 3-4 volte al giorno.
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate, l'intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali. In caso di sovradosaggio (dosi superiori a 6 g/die nell’adulto), il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. E’ stato descritto danno renale conseguente a necrosi tubulare.
Trattamento del sovradosaggio: terapia medica intensiva con stretto monitoraggio di segni vitali, parametri di laboratorio e condizioni circolatorie. In caso di sospetta intossicazione da paracetamolo, entro 10 ore dall’ingestione è utile la somministrazione di fonti di gruppi-SH, che coniugano i metaboliti reattivi e accelerano la detossificazione. La N-acetilcisteina può avere un certo effetto protettivo fino a 48 ore dall’ingestione. La lavanda gastrica è utile entro le prime 6 ore. L’emodialisi e l’emoperfusione favoriscono l’eliminazione della sostanza. Si raccomanda di controllare la concentrazione plasmatica di paracetamolo.
Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e non ne è pertanto possibile un’organizzazione per categorie di frequenza.
- Patologie del sistema emolinfopoietico
Alterazioni della conta degli elementi corpuscolati del sangue, come trombocitopenia, porpora trombocitopenica, leucopenia, anemia (molto raramente), agranulocitosi, pancitopenia.
- Disturbi del sistema immunitario
Sono state segnalate, molto raramente, reazioni di ipersensibilità quali ad esempio , edema allergico e angioedema, edema della laringe, reazione anafilattica, shock anafilattico, asma, sudorazione, nausea, ipotensione, dispnea.
- Patologie del sistema nervoso
Capogiro, sonnolenza.
- Patologie dell’orecchio e del labirinto
Vertigini
- Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Broncospasmo e asma, compresa la sindrome asmatica da analgesici.
- Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito, disturbo di stomaco, diarrea, dolore addominale.
- Patologie epatobiliari
Compromissione della funzionalità epatica, epatite, insufficienza epatica dosedipendente, necrosi epatica potenzialmente fatale.
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità, fra cui rash, prurito, orticaria, pustolosi esantematica acuta generalizzata, eritema fisso, eritema multiforme (raramente), Sindrome di Stevens –Johnson e necrolisi epidermica tossica (molto raramente e con possibile esito fatale).
- Patologie renali e urinarie
Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.
Nonostante studi clinici in pazienti gravide o in allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all'uso del paracetamolo né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico
Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del sangue anche gravi. Per la sua epatotossicità, il paracetamolo non deve essere assunto a dosi superiori e per periodi più prolungati di quelli consigliati. Un uso prolungato può dare luogo a gravi conseguenze a carico del fegato, come la cirrosi epatica. Un sovradosaggio acuto o cronico può causare grave epatotossicità, potenzialmente ad esito fatale.
I pazienti affetti da epatopatie o infezioni a carico del fegato, come l’epatite virale, devono consultare il medico prima di prendere questo medicinale. I pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata (Child-Pugh <9)(compresa la Sindrome di Gilbert) devono usare il medicinale con cautela. Il paracetamolo (500 mg compresse e 600 mg supposte) dev‘essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatica grave (Child –Pugh >9), , epatiteacuta in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6 fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Durante la somministrazione di dosi terapeutiche di paracetamolo può verificarsi un’elevazione dell’alanina-aminotrasferasi sierica (ALT). L’assunzione moderata di alcol in concomitanza con l’assunzione di paracetamolo può aumentare il rischio di tossicità epatica. I pazienti con malattie renali devono consultare il medico prima di prendere questo medicinale, poiché può essere necessario un adattamento posologico. In generale, un uso continuo di paracetamolo, specialmente in associazione ad altri analgesici, può portare a danno renale permanente e insufficienza renale (nefropatia da analgesici).
L’uso prolungato di alte dosi può causare danno epatico e renale. Tutte le condizioni che aumentano lo stress ossidativo epatico o che riducono la riserva di glutatione epatico, come alcuni farmaci concomitanti, l’alcolismo, le infezioni o il diabete mellito, possono aumentare il rischio di tossicità epatica anche a dosi terapeutiche. L’uso da parte di pazienti con sindrome di Gilbert può indurre un’accentuazione dell’iperbilirubinemia e delle sue manifestazioni cliniche, come l’ittero. Pertanto, questi pazienti devono usare il medicinale con cautela. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro medicinale.
Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Consultare il medico anche in caso di comparsa di nuovi sintomi.
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Conservare nell’imballaggio esterno.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Una compressa di Sanipirina contiene:
Paracetamolo 500 mg
Amido di mais modificato, amido di mais , carbossimetilcellulosa sodica, silice colloidale anidra, cellulosa microcristallina, talco, magnesio stearato
Venezia laguna, isole minori, estreme periferie, località montane
e località difficilmente raggiungibili *
5,00€
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