Aspi Gola Dol Caramelle Gola Antinfiammatorio per Mal di gola, 16 Pastiglie Senza Zucchero Arancia
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Aspi Gola Dol Caramelle Gola Antinfiammatorio per Mal di gola, 16 Pastiglie Senza Zucchero Arancia
Aspi Gola Dol 8,75 mg/dose per mucosa orale soluzione a base di flurbiprofene. Gusto arancia.
Per il trattamento a breve termine dei sintomi di dolore e infiammazione della gola come mal di gola, dolore e gonfiore, e difficoltà di deglutizione.
Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni:
Una pastiglia ogni 3-6 ore secondo necessità.
Non superare la dose giornaliera massima di 5 pastiglie.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Anamnesi di reazioni di ipersensibilità (ad es. asma, broncospasmo, rinite, angioedema o
orticaria) in risposta all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS.
Anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrenti, o in atto (due o più episodi distinti di
ulcerazione dimostrata) ed ulcerazione intestinale.
Anamnesi di emorragia o perforazione gastrointestinale, colite grave, emorragia o disturbi
ematopoietici correlati ad una precedente terapia con FANS.
Grave insufficienza cardiaca, renale od epatica (vedere paragrafo 4.4).
Ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Si consiglia di non utilizzare Aspigoladol per più di tre giorni.
Somministrare la dose più bassa efficace per la più breve durata possibile di trattamento
necessaria a controllare i sintomi riducendo al minimo gli effetti indesiderati.
Sono state riportate reazioni di ipersensibilità ai FANS che possono consistere in:
- reazioni allergiche aspecifiche ed anafilassi;
- reattività delle vie respiratorie come asma, peggioramento dell’asma, broncospasmo e
dispnea;
- gravi reazioni cutanee, come prurito, orticaria, angioedema e più raramente dermatosi
esfoliativa e bollosa (inclusa necrolisi epidermica ed eritema multiforme).
Sono stati segnalati edema, ipertensione ed insufficienza cardiaca in associazione al trattamento
con FANS.
I dati sono insufficienti per escludere questo rischio per Aspigoladol
In considerazione del ridotto contenuto di principio attivo è improbabile che possano verificarsi situazioni di sovradosaggio.
Sintomi:
la maggioranza dei pazienti che hanno ingerito quantitativi clinicamente importanti di FANS svilupperanno solamente nausea, vomito, dolore epigastrico e più raramente diarrea. Tinnito,
emicrania e sanguinamento gastrointestinale sono inoltre possibili. In casi più gravi di intossicazione da FANS, si osserva tossicità a carico del sistema nervoso centrale che si manifesta
con sonnolenza, occasionalmente eccitabilità, visione offuscata e disorientamento o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni. In caso di grave avvelenamento da FANS si
può verificare acidosi metabolica ed il tempo di protrombina/INR (rapporto normalizzato internazionale) può essere prolungato, probabilmente a causa dell’interferenza con l’azione dei
fattori della coagulazione presenti in circolo. Possono verificarsi insufficienze renali gravi e danno epatico. Nei pazienti asmatici, è possibile l’esacerbazione dell’asma. Trattamento:
Il trattamento dev‘essere sintomatico e di supporto ed assicurare il mantenimento della pervietà delle vie aeree ed il monitoraggio dei parametri cardiaci e dei parametri vitali finché non tornano stabili. Vanno prese in considerazione la somministrazione orale di carbone attivo o la lavanda gastrica e, se necessario, la correzione degli elettroliti sierici se il paziente si presenta entro un ’oradall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica. Se frequenti o prolungate, le convulsioni possono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa. Somministrare dei broncodilatatori nei casi di asma. Non esiste un antidoto specifico per flurbiprofene.
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può avere effetti negativi sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio-fetale. I dati provenienti dagli studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malformazioni cardiache e gastroschisi in seguito all'uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di
malformazione cardiovascolare ha registrato un aumento da meno dell’1% all’1,5% circa. Si ritiene che questo rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, è stato
dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita dell’embrione pre e post-impianto e della letalità embrio-fetale. Inoltre,
un'aumentata incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari, è stata segnalata negli animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine
durante il periodo organogenetico. Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non va somministrato a meno che non sia assolutamente necessario. Qualora il flurbiprofene sia usato da donne che pianificano una gravidanza, o durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute ai livelli più bassi possibili.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre
• il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può evolvere in insufficienza renale con oligoidramnios;
• la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine che determina il ritardo od il protrarsi del travaglio.
Pertanto, il flurbiprofene è controindicato nell’ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
In un numero limitato di studi, il flurbiprofene appare a concentrazioni molto basse nel latte materno ed è improbabile che abbia effetti negativi sul neonato allattato al seno. Tuttavia, a causa
dei possibili effetti avversi dei FANS sui neonati allattati al seno, non è raccomandato l'uso di Aspigoladol da parte delle madri che allattano.
Ogni pastiglia contiene 8,75 mg di flurbiprofene
Isomalto, Maltitolo, liquido Acesulfame potassico, Macrogol 300, Potassio idrossido, Ponceau 4R (E-124), Giallo arancio S (E-110), Aroma naturale di arancia , levomentolo
Venezia laguna, isole minori, estreme periferie, località montane
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