Ibifen Gocce Ketoprofene Antidolorifico Antinfiammatorio 25 mg/ml
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Ibifen Gocce Ketoprofene Antidolorifico Antinfiammatorio 25 mg/ml
Ibifen gocce è un farmaco a base di ketoprofene, appartenente alla classe degli antinfiammatori non steroidei (FANS), indicato per il trattamento di dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari, dolori mestruali) negli adulti e adolescenti di età superiore ai 15 anni.
Agisce con un duplice meccanismo che spegne le vie dell’infiammazione e del dolore. L'azione del ketoprofene con formulazione in gocce favorisce dosaggi personalizzabili.
Adulti e ragazzi sopra i 15 anni: 25 gocce, 2-3 volte al dì (25 gocce = 1 ml). Le gocce devono essere assunte in poca acqua preferibilmente durante i pasti. L’uso del medicinale è riservato ai soli pazienti adulti oltre i 15 anni.
Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione è controindicato nei pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilità, quali broncospasmo, attacchi asmatici, riniti, orticaria o altre reazioni di tipo allergico, al ketoprofene, all’acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS). In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali. Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione è controindicato anche nei seguenti casi: ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti, in corso di terapia diuretica intensiva, insufficienza renale grave, forme gravi di insufficienza epatica (cirrosi epatica, epatiti gravi), leucopenia e piastrinopenia, soggetti con emorragie in atto, diatesi emorragica, soggetti con disordini emostatici, insufficienza cardiaca grave, ulcera peptica attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione. Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione è inoltre controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza ed in età pediatrica.
Gravidanza: l'uso del ketoprofene durante il primo e secondo trimestren di gravidanza deve essere evitato. L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle
prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Dallaventesima settimana di gravidanza in poi, l'uso di Ibifen può causare oligoidroamnios derivante da disfunzione renale fetale. Questo può' verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed è generalmente reversibile all'interruzione. Inoltre, ci sono state segnalazioni di costrizione del dotto arterioso in seguito a trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte delle quali si è risolta dopo l'interruzione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione deve essere utilizzato solamente in caso di necessità'.
Se Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione è utilizzato da donne che stanno tentando di avere un bambino o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile. In seguito all'esposizione a Ibifen per diversi giorni dalla ventesima settimana di gestazione in poi, deve essere preso in considerazione il monitoraggio prenatale per l'oligoidroamnios e la costrizione del dotto arterioso. Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione deve essere interrotto se riscontrati oligoidroamnios o costrizione del dottoarterioso. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale (vedi sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
L'uso del farmaco in prossimità del parto può provocare alterazioni dell'emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione. Di conseguenza, Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi4.3 e 5.3). Allattamento: non vi sono informazioni disponibili sull'escrezione di ketoprofene nel latte umano. Il ketoprofene non è raccomandato durante l'allattamento. Fertilità: l'uso dei FANS può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. Nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi seguenti). L’uso concomitante di Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2, deve essere evitato. L'uso del ketoprofene durante il primo e il secondo semestre di gravidanza deve essere evitato.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità. Confezione in foglio di alluminio laminato: non richiede alcuna condizione speciale di temperatura di conservazione. Tubi in polipropilene con tappi in polietilene contenenti un essiccante: non conservare a temperature superiori a 30 gradi C.
Attenzione: non utilizzare Ibifen 25 Mg/Ml Gocce Orali dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Un flacone da 20 ml contiene: ketoprofene mg 500. Eccipienti con effetti noti: ogni ml di gocce contiene 0,15 ml di etanolo, 1 mg di metilep-idrossibenzoato e 530 mg di propilene glicole. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ketoprofene mg 500. Eccipienti con effetti noti: ogni ml di gocce contiene 0,15 ml di etanolo, 1 mg di metilep-idrossibenzoato e 530 mg di propilene glicole. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Ibifen 25 mg/ml gocce orali soluzione: Idrossido di sodio, propilene glicole, alcol etilico 96°, metile p-idrossibenzoato, ammonio glicirrizinato, aroma ribes, acqua
Venezia laguna, isole minori, estreme periferie, località montane
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