Stitichezza in gravidanza

La stitichezza è frequente tra le donne in gravidanza e le sue cause possono essere diverse, anche se la radice del problema risiede spesso negli effetti fisiologici che la gestazione esercita sul funzionamento dell'apparato gastrointestinale. 

La causa principale della stitichezza in gravidanza è, infatti, il progesterone, un ormone fondamentale per prevenire contrazioni indesiderate dell'utero nei primi sette-otto mesi di gestazione. La sua azione rilassante non si limita all'area pelvica, ma coinvolge vari muscoli del corpo, inclusa la muscolatura intestinale e quella involontaria delle pareti dei vasi sanguigni. Riducendo l'attività delle contrazioni peristaltiche, il progesterone è quindi responsabile della formazione di feci dure, secche e compatte, comunemente note come sintomi di stipsi o stitichezza.

Affrontare la stipsi durante la gravidanza

Per affrontare efficacemente costipazione e gravidanza, è consigliabile prestare attenzione all'idratazione interna del corpo, al praticare attività fisica su base quotidiana e all’incremento nell'assunzione di fibre. 

In questo contesto, riteniamo importante distinguere i due principali tipi di fibre: 

• quelle non solubili, come la crusca dei cereali, che generalmente favoriscono il movimento intestinale ma possono ridurre l'assorbimento di micronutrienti e potenzialmente causare irritazioni alle mucose intestinali; 
• quelle idrosolubili, presenti in verdure a foglia verde, frutta (come mele, pere, pesche, prugne, susine) e alcuni cereali integrali (come l'avena).

Assumere tali principi in maniera costante e bilanciata, può già aiutare molto nel combattere la stipsi in gravidanza.

Cosa prendere per la stitichezza in gravidanza

Prima di assumere qualsiasi tipo di medicinale o integratore, anche se di origine naturale, raccomandiamo sempre un consulto col proprio ginecologo.

È vero che i lassativi sono farmaci utilizzati spesso come rimedi per la stitichezza in gravidanza e, nella maggior parte dei casi, non vengono assorbiti nel flusso sanguigno del paziente, ma agiscono direttamente nell'intestino attraverso vari meccanismi. Tra i prodotti più comunemente indicati dai medici si trovano:

• I lassativi stimolanti, come la senna, che agiscono localmente per stimolare le mucose intestinali. Vanno assunti alla sera e agiscono di notte, ma è importante non utilizzarli regolarmente e assumerli solo su indicazione del ginecologo.
• I lassativi di massa, come lo psillio, che favoriscono la formazione di feci voluminose e ben idratate, stimolando l'attività intestinale. È importante assumerli con abbondante acqua ed esplicano il loro effetto entro circa 24 ore.
• I lassativi osmotici, come il lattulosio, che assorbono acqua nell'intestino per promuovere la formazione di feci idratate.
• I prodotti lubrificanti, come la vaselina liquida, che agiscono lubrificando le feci per agevolarne l'espulsione.

Stitichezza in gravidanza: strategie di prevenzione

La prevenzione della stitichezza durante la gravidanza richiede lo stesso identico approccio che bisogna adottare in caso di stipsi: bisogna praticare attività fisica costantemente, seguire una dieta equilibrata, ricca di fibre provenienti da verdure, frutta e cereali integrali, che favoriscono il transito intestinale ed è essenziale mantenere un livello adeguato di idratazione. 

Per essere più chiari, vi elenchiamo le buone abitudini per prevenire la stitichezza:

• Seguire un'alimentazione bilanciata e bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.
• Monitorare attentamente l'aumento di peso durante la gravidanza (non oltre i 10 kg alla fine).
• Praticare regolarmente attività fisica.

Lassativi in gravidanza: cosa sapere e cosa evitare

Ma cosa prendere per la stitichezza in gravidanza? Partiamo dal presupposto che non esiste un particolare medicinale "raccomandato" per trattare la stitichezza in gravidanza. 

Ciò che conta è che il lassativo eventualmente indicato dal medico sia efficace, ben tollerato e non comporti rischi per il feto: per esempio, l'utilizzo di lassativi come la glicerina, il lattulosio e il sorbitolo può essere considerato sicuro.

Tornano utili anche i prodotti volti ad ammorbidire le feci dure in gravidanza, che ne facilitano l’espulsione grazie al loro alto contenuto d'acqua e possono essere usati tranquillamente, anche se vengono spesso prescritti solo per chi soffre di stitichezza cronica.

Dall’altro lato, è importante fare attenzione all'assunzione di lassativi osmotici salini, come il citrato di magnesio o il fosfato di sodio, in quanto possono causare ritenzione di sodio, e fare attenzione all'uso di oli vegetali, come l'olio di ricino, che dovrebbe essere evitato poiché potrebbe indurre contrazioni uterine premature.

Dovrebbe essere evitato, inoltre, l'uso eccessivo di purgativi poiché nessun lassativo in gravidanza è in grado di risolvere definitivamente il problema della stitichezza e potrebbe causare assuefazione. Inoltre, la scelta di un medicinale inappropriato potrebbe avere conseguenze negative sul corso normale della gravidanza, ragion per cui rimandiamo sempre a un consulto con il proprio ginecologo, specialmente se la stitichezza non migliora con modifiche dietetiche e dello stile di vita in generale.

Domande frequenti sulla stitichezza in gravidanza