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I migliori prodotti in farmacia per la cura dell’impetigine

lunedì 26 luglio 2021
I migliori prodotti in farmacia per la cura dell’impetigine
Come si cura l’impetigine? Come si prende? È contagiosa? In questo articolo ci occuperemo di un problema che interessa per lo più i bambini, sebbene si riscontri anche negli adulti. Si tratta di un’infezione cutanea che si manifesta con vescicole, bolle o arrossamenti, a seconda del tipo di impetigine. Come vedremo in seguito, ci sono due tipi di impetigini, causati da differenti tipi di batteri. Questi agenti patogeni provocano una serie di traumi e lesioni della pelle, come bolle e croste, che tendono a infettarsi. Siccome i batteri attecchiscono proprio sulle lesioni è importante tenere sempre pulite le ferite, così da scongiurare il rischio di una proliferazione dell’infezione. Detergere sempre le zone colpite dal batterio aiuta a limitare il contagio e prevenire l’insorgere di altre malattie. Nei prossimi paragrafi approfondiremo qual è la cura per l'impetigine, ma soprattutto quali sono le cause del problema e perché si diffonde soprattutto in estate.

Impetigine: cos’è e come si manifesta

L’impetigine è un’infezione contagiosa che colpisce la pelle e si trasmette per contatto. Si diffonde a macchia d’olio soprattutto d’estate, perché i batteri che causano la malattia proliferano quando il clima è caldo e umido. Spesso l’infezione si associa ad altri traumi della pelle preesistenti, ad esempio, dermatiti, ustioni, punture di insetti e in tutti i casi in cui la pelle è più vulnerabile. Le condizioni che favoriscono l’insorgere dei sintomi sono proprio quelle che riscontriamo a mare. Per esempio, un’eccessiva esposizione solare priva di protezioni rende la pelle più sensibile a eritemi che, in alcuni casi, richiedono l’uso di prodotti per trattare le scottature solari. Inoltre, anche la sabbia è un vettore di contagio, soprattutto in spiagge affollate e sporche. In questi casi, il rischio di contrarre la malattia è davvero elevato. L’impetigine può essere di due tipi: da streptococco oppure da stafilococco. Sono due batteri che si diffondono sul naso, in prossimità delle narici, intorno alla bocca, sulla fronte, sulle ascelle, su arti e mani, perfino nella zona genitale. Quella stafilococcica è la più comune e si estende in vere e proprie colonie nelle zone più umide della pelle. Fattore determinante è l’igiene, perché con una buona detersione della pelle colpita dal batterio si può velocizzare il processo di guarigione. Una volta contratta, l’impetigine ha un’incubazione di 3-4 giorni, dopodiché può esplodere in due forme differenti:
  • Bollosa: vescicole e bolle emergono dalle prime chiazze rosse e contengono siero e pus. Se si rompono sulla pelle e compaiono delle crosticine sottili;
  • Non bollosa: il batterio dissemina gruppi di pustole e vescicole, la cui rottura alimenta la diffusione del problema.
Sintomo comune di questa infezione cutanea è il prurito. È fondamentale non cedere alla tentazione di grattarsi, perché si rischia di diffondere ancora più rapidamente il batterio su tutta la pelle. Ora che sai cos’è l’impetigine e come si prende, vediamo qual è la cura più adeguata. 

Come si cura l’impetigine?

L’impetigine è causata da un batterio e, perciò, la terapia è a base di antibiotici per uso topico oppure orale. Tuttavia, se l’infezione è lieve, è possibile disinfettare la cute lesa o trattare il problema con detergenti e soluzioni disinfettanti. Una pratica molto utile per debellare il problema consiste nel bucare le vesciche con un bisturi o un ago sterile e disinfettare la zona. Protetti dal liquido e dal pus della vescica, infatti, i batteri persistono per molto tempo se non contrastati. L’urgenza di una cura immediata deriva proprio dalla contagiosità di questa malattia che rende necessaria l’adozione di tutte le strategie preventive per limitarne la diffusione ed evitare un contatto diretto o indiretto con chi è infetto. I motivi per cui questa malattia colpisce soprattutto in età infantile sono proprio lo scambio di giocattoli e la frequentazione di asili con gli altri bambini. Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono i consigli utili per gestire i sintomi dell’impetigine nei più piccoli.

Impetigine nei bambini: rimedi e consigli utili

Neonati e bambini al di sotto dei 10 anni rischiano più di frequente di contrarre l’impetigine. La facilità con cui si trasmette e la difficoltà di gestire il prurito sono fattori che incrementano l’esposizione al contagio. Il trattamento è a base di antibiotici da prendere per via orale, nel caso in cui salga anche la febbre, e per via topica, con unguenti e soluzioni detergenti. Inoltre, una buona prevenzione e delle adeguate regole igieniche possono fare la differenza. Segui questi semplici consigli per contrastare in modo efficace il problema:
  • Lava la pelle infetta con detergente disinfettante;
  • Lava sempre la biancheria, gli indumenti e gli asciugamani utilizzati;
  • Applica gel e unguenti sulla pelle utilizzando guanti usa e getta;
  • Taglia le unghie del bambino contagiato per evitare che graffi bolle e vesciche;
  • Lava spesso le mani.
Bastano pochi accorgimenti e un trattamento adeguato a debellare il batterio in modo rapido.

Terapia per impetigine: i migliori prodotti che trovi in para farmacia

È molto importante consultare subito un medico o il pediatra quando subentrano i primi segnali dell’impetigine. Bollicine, vescicole e prurito sono manifestazioni inconfutabili di un’infezione che può essere subito debellata senza l’utilizzo dell’antibiotico. Intanto, è sempre possibile recarsi in para farmacia e farsi consigliare i migliori prodotti per trattare localmente il problema. Si tratta, per lo più, di disinfettanti da utilizzare in associazione all’antibiotico per impetigine studiati per curare le lesioni della pelle. Come anticipato, infatti, questo batterio si riproduce più velocemente quando ci sono ferite aperte sulla cute e non disinfettate, su dermatiti o su sfregamenti. Perciò, bisogna trattare quelle zone per scongiurare la diffusione del problema. In para farmacia puoi trovare diverse soluzioni adatte allo scopo, in particolare, per disinfettare il viso, ma anche ascelle, mani e arti. Ecco i prodotti più adatti a debellare le infezioni cutanee associate alla impetigine:
  • Disinfettante antimicrobico e antisettico, ideale per prevenire e trattare ferite, piaghe, piccoli tagli, ustioni e infezioni causate da batteri, quali vescicole e croste;
  • Creme antibiotiche ad azione cicatrizzante, guarisce le ferite infette, screpolature, arrossamenti, ragadi e piaghe. Ideale per scongiurare la proliferazione dei batteri;
  • Detergente per viso, corpo, studiato anche per l’igiene intima e dei capelli, viene utilizzato in sostituzione al sapone tradizionale per una pulizia più profonda a effetto emolliente;
  • Creme antibatteriche eliminano il batterio e agiscono contro gli arrossamenti, gli eritemi e il bruciore.
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