Lavande vaginali

Con "lavanda vaginale" o "lavanda intima" ci si riferisce generalmente a prodotti o dispositivi medici utilizzati per l'igiene intima e per la somministrazione di medicinali che mirano a trattare condizioni che interessano il tratto interno della vagina, ma non solo.

Spesso si ricorre alle lavande vaginali per pulire o detergere la vagina mediante l'uso di un getto liquido diretto verso le sue pareti interne, grazie a una cannula di gomma collegata a una borsa o una peretta contenente il liquido da irrigare all'interno della vagina.

Cerchiamo di capirne a cosa serve una lavanda vaginale e quando fare lavande intime.

Lavanda intima per cistite: sollievo e prevenzione delle infezioni urinarie

Le infezioni urinarie ricorrenti della vescica, come la cistite, colpiscono un gran numero di donne e i batteri responsabili delle cistiti spesso trovano proprio nella vagina un ambiente favorevole per proliferare e causare infezioni.

Partendo dal presupposto che una mucosa vulvo-vaginale sana è in grado di difendersi efficacemente dai microrganismi patogeni, una lavanda vaginale per cistite può essere utile nell’eliminare questi batteri fecali dalla zona genitale e prevenire la ricorrenza delle cistiti, soprattutto dopo i rapporti sessuali.

Durante il rapporto sessuale, infatti, si possono creare microlesioni dove i batteri possono riprodursi e diffondersi all'uretra e alla vescica. Pertanto, per combattere le infezioni del tratto urinario, è importante adottare trattamenti anche a livello genitale, come le lavande intime per cistite a base di d-mannosio, la cui azione meccanica contrasta e rallenta la proliferazione di Escherichia coli nella vagina, preservando l'equilibrio delicato dell'ecosistema vaginale.

In generale, le lavande intime antinfiammatorie non dovrebbero essere eseguite subito dopo il rapporto sessuale e, soprattutto in caso di leucorrea (perdite bianche), è consigliabile effettuarle prima dall’amplesso.

Lavande intime in menopausa: supporto per il comfort vaginale durante i cambiamenti ormonali

Durante la menopausa, il calo degli estrogeni può portare a secchezza della mucosa vaginale e può causare un'attivazione anomala del sistema immunitario, favorendo così condizioni infiammatorie che possono predisporre allo sviluppo di candidosi.

Inoltre, l'eventuale uso di terapia ormonale sostitutiva può creare un ambiente favorevole per la proliferazione di lieviti e miceti, specialmente nei soggetti predisposti. In questi casi è bene consultare un medico o un ginecologo per valutare le migliori opzioni di trattamento per affrontare la secchezza vaginale e prevenire le infezioni.

Oltre all'uso di lubrificanti vaginali idratanti o terapie locali, alcune lavande intime in menopausa possono essere utili per riequilibrare la flora batterica e il ph vaginale, regalando sollievo e freschezza. Una irrigazione vaginale in questi casi può essere effettuata con prodotti contenenti oli essenziali di camomilla, salvia, angelica o cipresso come componenti base. La formulazione, poi, può variare in base all'obiettivo terapeutico desiderato, che può riguardare il rilassamento, la lenizione o la riduzione dell'infiammazione nella zona vaginale.

Lavanda intima durante e dopo il ciclo: ripristino dell'equilibrio e freschezza duratura

Ci teniamo a ricordare che è bene eseguire un'igiene intima dopo ogni rapporto sessuale e ogni volta che se ne sente la necessità; è altrettanto importante, però, non esagerare con la pulizia, poiché un'eccessiva igiene intima rischia di compromettere le difese naturali e di essere controproducente, alterando la microflora e causando irritazioni, secchezza e maggiore vulnerabilità.

Pertanto, è sconsigliato e controproducente esagerare con la detersione o effettuando troppe lavande intime durante il ciclo, che possono alterare e impoverire la flora batterica vaginale, creando uno squilibrio difficile da risolvere.

È consigliabile eseguire le lavande intime dopo il ciclo e non più di una volta al mese. Inoltre, per ripristinare l’equilibrio e ottenere una freschezza duratura, è importante scegliere lavande che contengano probiotici, acido ialuronico o calendula, in modo che arricchiscano la flora vaginale senza danneggiare la mucosa.

Lavande intime antimicotiche: difesa attiva contro le infezioni fungine

Esistono diverse lavande intime disinfettanti per le infezioni micotiche ricorrenti a livello vulvare e vaginale. In molti casi, queste lavande contengono acido borico, un acido delicatamente disinfettante che ha proprietà antifungine particolarmente efficaci contro la candida.

Nelle lavande vaginali per candida e in quelle indicate per il trattamento locale delle infezioni cutanee ed ungueali causate da dermatofiti, è comune trovare principi come il miconazolo e il bisabololo. Quest’ultimo è una sostanza ottenuta dalla distillazione dell'olio essenziale di camomilla, che ha proprietà emollienti e antibatteriche, utili per contrastare le infezioni micotiche ricorrenti e per ricevere sollievo dai sintomi di prurito e bruciore.

Domande frequenti sulle lavande vaginali