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Farmaci per mal d'orecchio Brufen

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Quando si avverte dolore all'orecchio, condizione nota come otalgia, si tratta spesso di un disturbo che, nella sua forma lieve o moderata, può essere gestito grazie a rimedi semplici da mettere in pratica e che alleviano facilmente il dolore. 

Tuttavia, se il dolore è acuto e invalidante, è bene consultare un medico per escludere eventuali disturbi più importanti e seguire una terapia dedicata.

Farmaci per il mal d'orecchio: opzioni e precauzioni da considerare

Quando si tratta di otite, al fine di alleviarne i sintomi e guarire in tempi brevi, è bene ricorrere ai giusti farmaci e adottare, contemporaneamente, le dovute precauzioni. 

Oltre ai comuni analgesici come la tachipirina per il mal d'orecchio, è possibile assumere anche i farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’Oki per il mal d’orecchio, per ridurre il dolore e l'infiammazione eventualmente associati all'otite acuta, mentre, nel caso di un'otite di origine batterica, può essere necessario l'uso di antibiotici.

L'ibuprofene è uno degli antidolorifici più comunemente utilizzati e, nel caso in cui l'otite sia causata da un'infezione virale, il medico potrebbe suggerire l'uso di un decongestionante nasale per alleviare l’eventuale congestione che, spesso, corrobora l'infiammazione.

Parallelamente alla cura è bene adottare alcune precauzioni per il mal d’orecchio. Quando si è al mare o si va in piscina, è bene evitare che l'acqua entri nelle orecchie utilizzando tappi auricolari modellabili in silicone e, una volta usciti dall’acqua, asciugare accuratamente le orecchie con un asciugamano pulito. Allo stesso tempo, è fondamentale non utilizzare strumenti come bastoncini di cotone, poiché possono essere dannosi. 

Gocce per il mal d'orecchio: un sollievo mirato per l'infiammazione

Se si avverte dolore isolato all'orecchio, a prescindere dall’età, il nostro consiglio è sempre quello di consultare un medico per ottenere una diagnosi precisa e una terapia efficace. 

Capita spesso che vengano prescritte gocce per il mal d'orecchio, note come otologiche, formulate con principi attivi antinfiammatori e analgesici, come ad esempio la fenazone, e in genere associati a un anestetico locale, per alleviare il fastidio e il dolore.

Allo stesso tempo, tra gli altri rimedi per il mal d’orecchio, quando il dolore è associato alla sensazione di orecchio tappato a causa del cerume, è possibile ricorrere all’uso delle gocce ceruminolitiche, che hanno la capacità di ammorbidire i tappi di cerume compatti e di agevolarne l'eliminazione dal condotto uditivo grazie alla presenza nella loro formulazione di sostanze solventi ed emollienti.

Mal d'orecchio negli adulti: sintomi e strategie di gestione

Il dolore all'orecchio può cambiare di persona in persona ed e spesso è accompagnato da altri sintomi che cambiano in base alle cause sottostanti. 

In caso di perforazione del timpano, per esempio, si avverte un dolore acuto e improvviso, insieme alla riduzione dell'udito accompagnata da acufeni e ronzii, oltre alla fuoriuscita di liquidi dall'orecchio. Quando, invece, si ha un tappo di cerume e la sensazione di orecchio tappato che dà una percezione dei suoni ovattati, il dolore può manifestarsi anche quando, a causa di ristagni di acqua, il tappo di cerume aumenta di volume.

Se si soffre di otite esterna, il mal d'orecchio negli adulti si acuisce non appena il padiglione viene anche solo sfiorato e si presentano sintomi come prurito, secrezioni trasparenti o giallastre, gonfiore del condotto uditivo, a volte anche febbre. Nel caso dell’otite media, invece, il dolore all'orecchio è più intenso e può estendersi anche alla testa, portando alla sensazione di “orecchio pieno” e ad arrossamento, oltre che a febbre, acufeni e raffreddore.

Per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione, è possibile ricorrere ai rimedi naturali per il mal d'orecchio, come l’applicazione alternata di impacchi caldi e freddi, oppure possono essere utilizzati farmaci per il mal d’orecchio, come le gocce contenenti anestetici locali (come ad esempio la procaina cloridrato) e antinfiammatori (come ad esempio il fenazone).

Mal d'orecchio nei bambini: i rimedi più efficaci

Il mal d'orecchio è un problema comune nei bambini, soprattutto durante i primi anni di vita, quando le infezioni sono più frequenti. È quindi importante conoscerne i sintomi per prestare attenzione ai loro comportamenti e per identificare il problema nei tempi giusti. Infatti, i sintomi di otite nei bambini vanno colti notando alcuni comportamenti quali:

  • Il bambino piange o si lamenta per molto tempo, soprattutto durante la notte, a causa del dolore.
  • Il piccolo si tocca spesso l'orecchio o tira il lobo.
  • Si nota del liquido nelle orecchie del piccolo.
  • Il bambino non reagisce ai suoni con basse frequenze.

Quando parliamo di mal d'orecchio nei bambini, ci sono alcuni rimedi che possono aiutarli a stare meglio. In primis, è bene distrarli dal dolore, coinvolgendoli in attività di gioco e mantenendoli impegnati, magari con giocattoli per la dentizione per i neonati o con un cartone animato i più grandi. 

In alcuni casi, potrebbe essere utile valutare l'uso di un analgesico specifico per i bambini: sono diversi i farmaci da banco appositamente formulati per alleviare il dolore, come il Nurofen per il mal d’orecchio nei bambini, che fornisce un sollievo immediato dal dolore.

Un altro aspetto importante è quello di fare attenzione alla posizione del bambino durante il sonno: tenere l'orecchio dolente rivolto verso il basso, a contatto con il cuscino, può esacerbare il dolore. Si consiglia di far dormire il bambino in posizione supina e con la testa leggermente sollevata utilizzando uno o più cuscini.

Specialmente nel caso dei più piccoli, raccomandiamo di consultare sempre il medico per una valutazione accurata e per capire come curare il mal d'orecchio grazie ai consigli specifici che si riceveranno in base alla condizione del bambino.

Domande frequenti sul mal d’orecchio

Cosa fare per far passare i mal d'orecchio?

Per alleviare il dolore associato all'otalgia è possibile ricorrere a diversi rimedi naturali, come l’applicazione di impacchi caldi e freddi, oppure assumere diversi farmaci senza obbligo di prescrizione medica come analgesici, gocce auricolari contenenti anestetici locali o farmaci antinfiammatori per via orale..

Qual è il miglior antinfiammatorio per l'orecchio?

In caso di mal d’orecchio, viene spesso indicato l'ibuprofene che, oltre ad alleviare il dolore, ha anche proprietà antinfiammatorie.

Come si fa a capire se si ha l'otite?

In caso di otite esterna, si avverte una sensazione dolorosa, spesso preceduta da prurito, una percezione ovattata dei suoni e, in alcuni casi, la presenza di secrezioni nel canale uditivo. Quando, invece, si tratta di otite media, si avverte prurito nel canale uditivo accompagnato, in alcuni casi, da sensazione di orecchio tappato, dolore intenso e ronzii o fischi nelle orecchie.


Il Brufen (Ibuprofene) fa parte della categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed è indicato per alleviare i sintomi relativi a diversi disturbi, come mal di testa, mal di denti, artrite, dolori mestruali, dolore cronico e muscolare. Parliamo di un farmaco da banco che non necessita di ricetta medica per l’acquisto, eccezion fatta per i formati con dosaggio pari o superiori a 600mg di principio attivo. Capiamo insieme a cosa serve il Brufen e come sfruttarne appieno l’efficacia.

Brufen: a cosa serve e quando usarlo per alleviare i sintomi di mal di testa, febbre, mal di gola e raffreddore

Quando il Brufen viene assunto in caso febbre, ha un’efficacia di poco superiore all’assunzione di tachipirina (il cui principio attivo è il paracetamolo), e una durata dell’effetto superiore di qualche ora per quel che riguarda l’abbassamento della temperatura corporea. Nel suo formato Brufen analgesico in compresse, è efficace per il trattamento sintomatico del mal di testa, da lieve a moderato, e di altri sintomi, come mal di gola, raffreddore ed emicrania.

Al pari di altri analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), viene utilizzato anche in caso di mal di denti o quando si palesano i dolori da ciclo, sebbene raccomandiamo comunque un consulto, rispettivamente, col proprio dentista o il proprio ginecologo.

Qual è il principio attivo del Brufen

Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, dotato di attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. L’ibuprofene agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, ovvero le molecole coinvolte nei processi infiammatori che portano a dolore e febbre. Può essere indicato dal medico anche in caso di disturbi come artrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante e reumatismi di diversa tipologia. È disponibile in farmacia in formato compresse o granulato effervescente (Brufen bustine) da 400mg. Brufen bustine e compresse: come utilizzarle correttamente per una rapida azione analgesica e antinfiammatoria.

Per quel che riguarda la domanda “dopo quanto fa effetto Brufen”, non si può dare una tempistica precisa, dato che spesso è un aspetto che dipende da fattori individuali. Per esempio, è possibile osservare differenze nei tempi di risposta dell’organismo tra un paziente e l'altro, dipendenti spesso dalla quantità di principio attivo necessaria a far passare il sintomo che si sta cercando di trattare. In generale, si consiglia l’assunzione di Brufen a stomaco pieno, per evitare il rischio di effetti indesiderati a livello gastrico. Se indicato dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto potrebbe favorire un assorbimento più rapido e ridurre prima l’intensità dei sintomi.

Brufen: posologia e durata del trattamento

La dose massima giornaliera di Brufen antinfiammatorio non deve superare 1800 mg. Nel caso in cui venga assunto per alleviare stati infiammatori muscolo-articolari, è consigliabile consultare il proprio medico curante se non si riscontra un notevole miglioramento dei sintomi entro 4-5 giorni. Tuttavia, se il farmaco è stato prescritto dal medico, è importante continuare ad assumerlo per l'intero periodo previsto, anche se il sollievo dal dolore può comparire ben prima della risoluzione dell'infiammazione.

Quando si assume Brufen contro la febbre o per trattare stati influenzali, la durata della terapia deve essere valutata anche in base all'entità dei sintomi. Anche quando la febbre è elevata e non si risolve dopo 2-3 giorni, è opportuno consultare il medico.

Effetti collaterali del Brufen: quali sono i rischi e le controindicazioni

Il farmaco è solitamente ben tollerato, tuttavia, all'aumentare delle dosi, aumenta il rischio di sviluppare effetti collaterali, che sono generalmente comuni anche ad altri tipi di farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. Gli effetti collaterali del Brufen interessano spesso le persone di 60 anni o più, quelle con una storia di ulcere gastriche o problemi di sanguinamento, chi assume anticoagulanti o farmaci cortisonici, o altri antinfiammatori, e quelle consumano alcolici durante la terapia. In questi casi, e quando si assume il farmaco in quantità o per una durata maggiore rispetto a quanto prescritto, si hanno maggiori probabilità di sviluppare gastrite (bruciore) o sanguinamento gastrico. Inoltre, l'ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specialmente in soggetti allergici all'aspirina.

Il Brufen è controindicato in caso di ipersensibilità a uno qualsiasi dei principi presenti nel medicinale oltre che in caso di gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e nei bambini al di sotto dei 12 anni. È sconsigliabile assumerlo anche in caso di insufficienza epatica o renale, e quando si soffre di ulcera peptica, oltre che quando si ha alle spalle una storia di emorragia o perforazione gastrointestinale.

Domande frequenti su Brufen

Come antidolorifico è meglio Brufen o Tachipirina?

In caso di dolore associato a febbre, la Tachipirina o il paracetamolo sono sufficienti. Quando il dolore è associato a infiammazione, l’ibuprofene può rivelarsi più efficace.

Brufen va preso a stomaco vuoto o pieno?

Brufen va assunto a stomaco pieno. Se indicata dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto favorisce un assorbimento più rapido aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi più rapidamente.

Come antinfiammatorio è meglio Oki o Tachipirina?

La tachipirina è indicata per ridurre sintomi come dolori e febbre. L’Oki, così come il Brufen, è un antinfiammatorio, ed è il tipo di medicinale da assumere in caso di infiammazioni.


Il Brufen (Ibuprofene) fa parte della categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed è indicato per alleviare i sintomi relativi a diversi disturbi, come mal di testa, mal di denti, artrite, dolori mestruali, dolore cronico e muscolare. Parliamo di un farmaco da banco che non necessita di ricetta medica per l’acquisto, eccezion fatta per i formati con dosaggio pari o superiori a 600mg di principio attivo. Capiamo insieme a cosa serve il Brufen e come sfruttarne appieno l’efficacia.

Brufen: a cosa serve e quando usarlo per alleviare i sintomi di mal di testa, febbre, mal di gola e raffreddore

Quando il Brufen viene assunto in caso febbre, ha un’efficacia di poco superiore all’assunzione di tachipirina (il cui principio attivo è il paracetamolo), e una durata dell’effetto superiore di qualche ora per quel che riguarda l’abbassamento della temperatura corporea. Nel suo formato Brufen analgesico in compresse, è efficace per il trattamento sintomatico del mal di testa, da lieve a moderato, e di altri sintomi, come mal di gola, raffreddore ed emicrania.

Al pari di altri analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), viene utilizzato anche in caso di mal di denti o quando si palesano i dolori da ciclo, sebbene raccomandiamo comunque un consulto, rispettivamente, col proprio dentista o il proprio ginecologo.

Qual è il principio attivo del Brufen

Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, dotato di attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. L’ibuprofene agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, ovvero le molecole coinvolte nei processi infiammatori che portano a dolore e febbre. Può essere indicato dal medico anche in caso di disturbi come artrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante e reumatismi di diversa tipologia. È disponibile in farmacia in formato compresse o granulato effervescente (Brufen bustine) da 400mg. Brufen bustine e compresse: come utilizzarle correttamente per una rapida azione analgesica e antinfiammatoria.

Per quel che riguarda la domanda “dopo quanto fa effetto Brufen”, non si può dare una tempistica precisa, dato che spesso è un aspetto che dipende da fattori individuali. Per esempio, è possibile osservare differenze nei tempi di risposta dell’organismo tra un paziente e l'altro, dipendenti spesso dalla quantità di principio attivo necessaria a far passare il sintomo che si sta cercando di trattare. In generale, si consiglia l’assunzione di Brufen a stomaco pieno, per evitare il rischio di effetti indesiderati a livello gastrico. Se indicato dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto potrebbe favorire un assorbimento più rapido e ridurre prima l’intensità dei sintomi.

Brufen: posologia e durata del trattamento

La dose massima giornaliera di Brufen antinfiammatorio non deve superare 1800 mg. Nel caso in cui venga assunto per alleviare stati infiammatori muscolo-articolari, è consigliabile consultare il proprio medico curante se non si riscontra un notevole miglioramento dei sintomi entro 4-5 giorni. Tuttavia, se il farmaco è stato prescritto dal medico, è importante continuare ad assumerlo per l'intero periodo previsto, anche se il sollievo dal dolore può comparire ben prima della risoluzione dell'infiammazione.

Quando si assume Brufen contro la febbre o per trattare stati influenzali, la durata della terapia deve essere valutata anche in base all'entità dei sintomi. Anche quando la febbre è elevata e non si risolve dopo 2-3 giorni, è opportuno consultare il medico.

Effetti collaterali del Brufen: quali sono i rischi e le controindicazioni

Il farmaco è solitamente ben tollerato, tuttavia, all'aumentare delle dosi, aumenta il rischio di sviluppare effetti collaterali, che sono generalmente comuni anche ad altri tipi di farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. Gli effetti collaterali del Brufen interessano spesso le persone di 60 anni o più, quelle con una storia di ulcere gastriche o problemi di sanguinamento, chi assume anticoagulanti o farmaci cortisonici, o altri antinfiammatori, e quelle consumano alcolici durante la terapia. In questi casi, e quando si assume il farmaco in quantità o per una durata maggiore rispetto a quanto prescritto, si hanno maggiori probabilità di sviluppare gastrite (bruciore) o sanguinamento gastrico. Inoltre, l'ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specialmente in soggetti allergici all'aspirina.

Il Brufen è controindicato in caso di ipersensibilità a uno qualsiasi dei principi presenti nel medicinale oltre che in caso di gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e nei bambini al di sotto dei 12 anni. È sconsigliabile assumerlo anche in caso di insufficienza epatica o renale, e quando si soffre di ulcera peptica, oltre che quando si ha alle spalle una storia di emorragia o perforazione gastrointestinale.

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Come antidolorifico è meglio Brufen o Tachipirina?

In caso di dolore associato a febbre, la Tachipirina o il paracetamolo sono sufficienti. Quando il dolore è associato a infiammazione, l’ibuprofene può rivelarsi più efficace.

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Come antinfiammatorio è meglio Oki o Tachipirina?

La tachipirina è indicata per ridurre sintomi come dolori e febbre. L’Oki, così come il Brufen, è un antinfiammatorio, ed è il tipo di medicinale da assumere in caso di infiammazioni.


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Brufen: a cosa serve e quando usarlo per alleviare i sintomi di mal di testa, febbre, mal di gola e raffreddore

Quando il Brufen viene assunto in caso febbre, ha un’efficacia di poco superiore all’assunzione di tachipirina (il cui principio attivo è il paracetamolo), e una durata dell’effetto superiore di qualche ora per quel che riguarda l’abbassamento della temperatura corporea. Nel suo formato Brufen analgesico in compresse, è efficace per il trattamento sintomatico del mal di testa, da lieve a moderato, e di altri sintomi, come mal di gola, raffreddore ed emicrania.

Al pari di altri analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), viene utilizzato anche in caso di mal di denti o quando si palesano i dolori da ciclo, sebbene raccomandiamo comunque un consulto, rispettivamente, col proprio dentista o il proprio ginecologo.

Qual è il principio attivo del Brufen

Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, dotato di attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. L’ibuprofene agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, ovvero le molecole coinvolte nei processi infiammatori che portano a dolore e febbre. Può essere indicato dal medico anche in caso di disturbi come artrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante e reumatismi di diversa tipologia. È disponibile in farmacia in formato compresse o granulato effervescente (Brufen bustine) da 400mg. Brufen bustine e compresse: come utilizzarle correttamente per una rapida azione analgesica e antinfiammatoria.

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Quando si assume Brufen contro la febbre o per trattare stati influenzali, la durata della terapia deve essere valutata anche in base all'entità dei sintomi. Anche quando la febbre è elevata e non si risolve dopo 2-3 giorni, è opportuno consultare il medico.

Effetti collaterali del Brufen: quali sono i rischi e le controindicazioni

Il farmaco è solitamente ben tollerato, tuttavia, all'aumentare delle dosi, aumenta il rischio di sviluppare effetti collaterali, che sono generalmente comuni anche ad altri tipi di farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. Gli effetti collaterali del Brufen interessano spesso le persone di 60 anni o più, quelle con una storia di ulcere gastriche o problemi di sanguinamento, chi assume anticoagulanti o farmaci cortisonici, o altri antinfiammatori, e quelle consumano alcolici durante la terapia. In questi casi, e quando si assume il farmaco in quantità o per una durata maggiore rispetto a quanto prescritto, si hanno maggiori probabilità di sviluppare gastrite (bruciore) o sanguinamento gastrico. Inoltre, l'ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specialmente in soggetti allergici all'aspirina.

Il Brufen è controindicato in caso di ipersensibilità a uno qualsiasi dei principi presenti nel medicinale oltre che in caso di gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e nei bambini al di sotto dei 12 anni. È sconsigliabile assumerlo anche in caso di insufficienza epatica o renale, e quando si soffre di ulcera peptica, oltre che quando si ha alle spalle una storia di emorragia o perforazione gastrointestinale.

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Al pari di altri analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), viene utilizzato anche in caso di mal di denti o quando si palesano i dolori da ciclo, sebbene raccomandiamo comunque un consulto, rispettivamente, col proprio dentista o il proprio ginecologo.

Qual è il principio attivo del Brufen

Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, dotato di attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. L’ibuprofene agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, ovvero le molecole coinvolte nei processi infiammatori che portano a dolore e febbre. Può essere indicato dal medico anche in caso di disturbi come artrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante e reumatismi di diversa tipologia. È disponibile in farmacia in formato compresse o granulato effervescente (Brufen bustine) da 400mg. Brufen bustine e compresse: come utilizzarle correttamente per una rapida azione analgesica e antinfiammatoria.

Per quel che riguarda la domanda “dopo quanto fa effetto Brufen”, non si può dare una tempistica precisa, dato che spesso è un aspetto che dipende da fattori individuali. Per esempio, è possibile osservare differenze nei tempi di risposta dell’organismo tra un paziente e l'altro, dipendenti spesso dalla quantità di principio attivo necessaria a far passare il sintomo che si sta cercando di trattare. In generale, si consiglia l’assunzione di Brufen a stomaco pieno, per evitare il rischio di effetti indesiderati a livello gastrico. Se indicato dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto potrebbe favorire un assorbimento più rapido e ridurre prima l’intensità dei sintomi.

Brufen: posologia e durata del trattamento

La dose massima giornaliera di Brufen antinfiammatorio non deve superare 1800 mg. Nel caso in cui venga assunto per alleviare stati infiammatori muscolo-articolari, è consigliabile consultare il proprio medico curante se non si riscontra un notevole miglioramento dei sintomi entro 4-5 giorni. Tuttavia, se il farmaco è stato prescritto dal medico, è importante continuare ad assumerlo per l'intero periodo previsto, anche se il sollievo dal dolore può comparire ben prima della risoluzione dell'infiammazione.

Quando si assume Brufen contro la febbre o per trattare stati influenzali, la durata della terapia deve essere valutata anche in base all'entità dei sintomi. Anche quando la febbre è elevata e non si risolve dopo 2-3 giorni, è opportuno consultare il medico.

Effetti collaterali del Brufen: quali sono i rischi e le controindicazioni

Il farmaco è solitamente ben tollerato, tuttavia, all'aumentare delle dosi, aumenta il rischio di sviluppare effetti collaterali, che sono generalmente comuni anche ad altri tipi di farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. Gli effetti collaterali del Brufen interessano spesso le persone di 60 anni o più, quelle con una storia di ulcere gastriche o problemi di sanguinamento, chi assume anticoagulanti o farmaci cortisonici, o altri antinfiammatori, e quelle consumano alcolici durante la terapia. In questi casi, e quando si assume il farmaco in quantità o per una durata maggiore rispetto a quanto prescritto, si hanno maggiori probabilità di sviluppare gastrite (bruciore) o sanguinamento gastrico. Inoltre, l'ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specialmente in soggetti allergici all'aspirina.

Il Brufen è controindicato in caso di ipersensibilità a uno qualsiasi dei principi presenti nel medicinale oltre che in caso di gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e nei bambini al di sotto dei 12 anni. È sconsigliabile assumerlo anche in caso di insufficienza epatica o renale, e quando si soffre di ulcera peptica, oltre che quando si ha alle spalle una storia di emorragia o perforazione gastrointestinale.

Domande frequenti su Brufen

Come antidolorifico è meglio Brufen o Tachipirina?

In caso di dolore associato a febbre, la Tachipirina o il paracetamolo sono sufficienti. Quando il dolore è associato a infiammazione, l’ibuprofene può rivelarsi più efficace.

Brufen va preso a stomaco vuoto o pieno?

Brufen va assunto a stomaco pieno. Se indicata dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto favorisce un assorbimento più rapido aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi più rapidamente.

Come antinfiammatorio è meglio Oki o Tachipirina?

La tachipirina è indicata per ridurre sintomi come dolori e febbre. L’Oki, così come il Brufen, è un antinfiammatorio, ed è il tipo di medicinale da assumere in caso di infiammazioni.


Il Brufen (Ibuprofene) fa parte della categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed è indicato per alleviare i sintomi relativi a diversi disturbi, come mal di testa, mal di denti, artrite, dolori mestruali, dolore cronico e muscolare. Parliamo di un farmaco da banco che non necessita di ricetta medica per l’acquisto, eccezion fatta per i formati con dosaggio pari o superiori a 600mg di principio attivo. Capiamo insieme a cosa serve il Brufen e come sfruttarne appieno l’efficacia.

Brufen: a cosa serve e quando usarlo per alleviare i sintomi di mal di testa, febbre, mal di gola e raffreddore

Quando il Brufen viene assunto in caso febbre, ha un’efficacia di poco superiore all’assunzione di tachipirina (il cui principio attivo è il paracetamolo), e una durata dell’effetto superiore di qualche ora per quel che riguarda l’abbassamento della temperatura corporea. Nel suo formato Brufen analgesico in compresse, è efficace per il trattamento sintomatico del mal di testa, da lieve a moderato, e di altri sintomi, come mal di gola, raffreddore ed emicrania.

Al pari di altri analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), viene utilizzato anche in caso di mal di denti o quando si palesano i dolori da ciclo, sebbene raccomandiamo comunque un consulto, rispettivamente, col proprio dentista o il proprio ginecologo.

Qual è il principio attivo del Brufen

Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, dotato di attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. L’ibuprofene agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, ovvero le molecole coinvolte nei processi infiammatori che portano a dolore e febbre. Può essere indicato dal medico anche in caso di disturbi come artrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante e reumatismi di diversa tipologia. È disponibile in farmacia in formato compresse o granulato effervescente (Brufen bustine) da 400mg. Brufen bustine e compresse: come utilizzarle correttamente per una rapida azione analgesica e antinfiammatoria.

Per quel che riguarda la domanda “dopo quanto fa effetto Brufen”, non si può dare una tempistica precisa, dato che spesso è un aspetto che dipende da fattori individuali. Per esempio, è possibile osservare differenze nei tempi di risposta dell’organismo tra un paziente e l'altro, dipendenti spesso dalla quantità di principio attivo necessaria a far passare il sintomo che si sta cercando di trattare. In generale, si consiglia l’assunzione di Brufen a stomaco pieno, per evitare il rischio di effetti indesiderati a livello gastrico. Se indicato dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto potrebbe favorire un assorbimento più rapido e ridurre prima l’intensità dei sintomi.

Brufen: posologia e durata del trattamento

La dose massima giornaliera di Brufen antinfiammatorio non deve superare 1800 mg. Nel caso in cui venga assunto per alleviare stati infiammatori muscolo-articolari, è consigliabile consultare il proprio medico curante se non si riscontra un notevole miglioramento dei sintomi entro 4-5 giorni. Tuttavia, se il farmaco è stato prescritto dal medico, è importante continuare ad assumerlo per l'intero periodo previsto, anche se il sollievo dal dolore può comparire ben prima della risoluzione dell'infiammazione.

Quando si assume Brufen contro la febbre o per trattare stati influenzali, la durata della terapia deve essere valutata anche in base all'entità dei sintomi. Anche quando la febbre è elevata e non si risolve dopo 2-3 giorni, è opportuno consultare il medico.

Effetti collaterali del Brufen: quali sono i rischi e le controindicazioni

Il farmaco è solitamente ben tollerato, tuttavia, all'aumentare delle dosi, aumenta il rischio di sviluppare effetti collaterali, che sono generalmente comuni anche ad altri tipi di farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. Gli effetti collaterali del Brufen interessano spesso le persone di 60 anni o più, quelle con una storia di ulcere gastriche o problemi di sanguinamento, chi assume anticoagulanti o farmaci cortisonici, o altri antinfiammatori, e quelle consumano alcolici durante la terapia. In questi casi, e quando si assume il farmaco in quantità o per una durata maggiore rispetto a quanto prescritto, si hanno maggiori probabilità di sviluppare gastrite (bruciore) o sanguinamento gastrico. Inoltre, l'ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specialmente in soggetti allergici all'aspirina.

Il Brufen è controindicato in caso di ipersensibilità a uno qualsiasi dei principi presenti nel medicinale oltre che in caso di gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e nei bambini al di sotto dei 12 anni. È sconsigliabile assumerlo anche in caso di insufficienza epatica o renale, e quando si soffre di ulcera peptica, oltre che quando si ha alle spalle una storia di emorragia o perforazione gastrointestinale.

Domande frequenti su Brufen

Come antidolorifico è meglio Brufen o Tachipirina?

In caso di dolore associato a febbre, la Tachipirina o il paracetamolo sono sufficienti. Quando il dolore è associato a infiammazione, l’ibuprofene può rivelarsi più efficace.

Brufen va preso a stomaco vuoto o pieno?

Brufen va assunto a stomaco pieno. Se indicata dal medico, l’assunzione a stomaco vuoto favorisce un assorbimento più rapido aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi più rapidamente.

Come antinfiammatorio è meglio Oki o Tachipirina?

La tachipirina è indicata per ridurre sintomi come dolori e febbre. L’Oki, così come il Brufen, è un antinfiammatorio, ed è il tipo di medicinale da assumere in caso di infiammazioni.