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Come far passare il raffreddore nei bambini: rimedi naturali e cure

martedì 11 aprile 2023
Come far passare il raffreddore nei bambini: rimedi naturali e cure

Il raffreddore nei bambini è un’infezione comune che colpisce di frequente le vie respiratorie dei più piccoli, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno e ai cambi di stagione.

Questa infezione virale, causata solitamente dal ceppo dei rhinovirus, colpisce soprattutto in ambienti chiusi, dove il contagio avviene. Qui i germi si trasmettono tramite il contatto con oggetti contaminati o attraverso goccioline di saliva, che si propagano nell’aria a suon di starnuti e colpi di tosse.

Poiché il sistema immunitario dei bambini è ancora in fase di sviluppo e non hanno anticorpi a sufficienza, questi sono più suscettibili a contrarre il raffreddore rispetto agli adulti. Non è raro, quindi, che il raffreddore colpisca un bimbo anche più volte, fino a 6-10 volte nello stesso anno.

Affrontare la combinazione bambini e raffreddore non è facile, ne siamo consapevoli, ma per fortuna ci sono rimedi naturali e cure che possono alleviare i sintomi. In questo articolo ti forniremo i migliori consigli per affrontare questo disturbo stagionale, con i migliori rimedi per far passare il raffreddore nei tuoi bimbi in modo rapido e sicuro. In questo articolo, scopriremo come contrastare il raffreddore nei bambini con i rimedi più efficaci e naturali.

Ecco cosa troverai continuando a leggere: 

Leggi anche: “Sciroppi per aumentare le difese immunitarie dei bambini”.

Bambini e raffreddore: sintomi a cui prestare attenzione

Il raffreddore è una malattia comune nei più piccoli e, sebbene non sia pericoloso, richiede comunque una certa attenzione ai sintomi con cui si manifesta, per prevenire le eventuali complicanze tipiche degli stati influenzali. La tipica sintomatologia che si accompagna al raffreddore include:

  1. Tosse grassa o secca;
  2. Mal di gola;
  3. Mal di testa;
  4. Dolori muscolari;
  5. Decimi di febbre;
  6. Congestione nasale;
  7. Rinorrea (naso che cola);
  8. Starnuti frequenti;
  9. Difficoltà a respirare in posizione supina.

Come abbiamo già detto, il raffreddore è un disturbo comune nei bambini e, in linea di massima, evolve senza preoccuparsi troppo. L’unica accortezza da avere è per i bimbi più piccoli. I neonati, infatti, sono più delicati e più suscettibili alle complicanze del raffreddore. Al manifestarsi dei primi sintomi, quindi, bisogna rivolgersi al pediatra di fiducia immediatamente.

Quanto dura il raffreddore nei bimbi?

Negli adulti il raffreddore è autolimitante, ovvero si risolve spontaneamente in pochissimi giorni. Invece, nei bambini ha una durata dai 3 ai 7 giorni massimo. La persistenza dei sintomi e la gravità dell’infezione possono dipendere da vari fattori, come l’età del bambino o la sua salute generale.

Non sono rari casi in cui i sintomi di raffreddore siano durati per due settimane o più. Sono questi i casi che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme nei genitori. Quanto più persiste l’infezione dalla prima comparsa dei sintomi, tanto più bisogna ricorrere ai ripari per evitare complicanze come:

  • Otite;
  • Sinusite;
  • Rinite allergica;
  • Bronchite;
  • Bronchiolite (nei neonati e nei lattanti).

Se il raffreddore dura più di 10 giorni e non ci sono segnali di miglioramento, nonostante rimedi e terapie farmacologiche, oppure compaiono febbre alta, tosse insistente, difficoltà a respirare e ristagno di muco, bisogna consultare il proprio medico.Probabilmente sarà necessario pensare a diagnosi alternative che richiedono cure più specifiche per contrastare il raffreddore nei bambini che ne sono colpiti.

Come liberare il naso chiuso ai bambini: rimedi e buone pratiche da osservare

Il naso chiuso è il primo campanello d’allarme di raffreddore nei bambini, e anche il sintomo più caratteristico in quanto è causato dall’infiammazione della mucosa e dall’accumulo di muco nelle cavità del naso. 

Soprattutto durante la notte, la congestione nasale può rendere difficoltosa la respirazione e, quindi, anche il riposo dei bambini. L’incapacità a respirare bene spesso si traduce in irritabilità, stress e nervosismo, tutti elementi che non fanno certo bene a un bimbo.

Nei giorni in cui il tuo bambino è ammalato, occorre avere qualche accorgimento in più per rendergli più confortevole la degenza a casa e facilitare il processo di guarigione del suo raffreddore. Ecco alcune buoni abitudini e pratiche da adottare per alleviare naso chiuso, raffreddore e tosse nei bambini:

  1. Fare dei lavaggi nasali continui: utilizzando una soluzione fisiologica salina che favorisce l’eliminazione del muco liberando il naso;
  2. Far bere molto il bambino: acqua, latte e bevande calde contribuiscono a rendere il muco più fluido;
  3. Utilizzare un aspiratore nasale: che può aiutare a rimuovere il muco in eccesso dal naso del bambino e alleviare la congestione; 
  4. Far dormire il bambino con la testa sollevata: basta sollevare il materasso o inserire un cuscino in più, in questo modo lo aiuti a liberare meglio le vie respiratorie; 
  5. Usare un umidificatore per ambienti: aumentare l’umidità dell’aria nelle stanze in cui soggiorna il bimbo aiuta a ridurre la secchezza delle mucose e favorire la respirazione.

Molto importanti sono il riposo e una corretta alimentazione a base di molta frutta e verdura fresca, sotto forma di zuppe, succhi e centrifugati, riducendo l’apporto di latticini e grassi animali.

Oltre a queste buone pratiche e abitudini da adottare in caso di raffreddore nei bambini, esistono anche molti rimedi naturali a cui far ricorso. Vediamo nel prossimo paragrafo quali sono.

Rimedi naturali e omeopatia per contrastare il raffreddore nei bambini

Se ti stai chiedendo come bloccare il raffreddore nei bambini in modo naturale, sappi che esistono molti rimedi a disposizione. Si tratta di trattamenti omeopatici a base di sostanze naturali, i cosiddetti “rimedi della nonna” che si rivelano sempre particolarmente utili in supporto alle terapie mediche.

Le soluzioni più efficaci a misura di bambino sono:

  • Tisana calda al limone e miele;
  • Suffumigi a base di olio essenziale di tea tree;
  • Suffumigi con acqua bollente e bicarbonato;
  • Massaggio al petto con balsamo naturale di eucalipto;
  • Sciroppo naturale per bambini per raffreddore e tosse al miele e propoli;
  • Gocce di Echinacea;
  • Vitamina C;
  • Miele di eucalipto o manuka.

Se tutto questo non dovesse bastare, allora è necessario ricorrere a trattamenti e cure farmacologiche più specifiche per risolvere la sintomatologia associata al raffreddore.

Come curare il raffreddore nei bambini

Iniziamo subito col dire che non esistono farmaci specifici per curare questo disturbo. E allora cosa dare ai bambini per il raffreddore? Le cure più efficaci devono andare a contrastare i sintomi ad esso associati.

Assolutamente sconsigliata l’assunzione di antibiotici, primo perché si tratta di un’infezione virale, e poi perché questo tipo di farmaci vanno prescritti dal medico curante ma soltanto in presenza di una sovra-infezione batterica. 

Sarà comunque sempre il pediatra a indirizzarti verso i trattamenti migliori per il raffreddore. Tra i più efficaci ci sono soprattutto:

  1. Soluzioni fisiologiche a base di acqua termale o salina per effettuare lavaggi e pulizia del naso;
  2. Aerosol con soluzione fisiologica e senza aggiungere farmaci;
  3. Spray nasale decongestionante, indicato per bambini con raffreddore e senza azione vasocostrittrice;
  4. Gocce o Sciroppi mucolitici, da usare con cautela e dietro prescrizione;
  5. Pomate e unguenti balsamici, per aiutare il bimbo a respirare meglio;
  6. Caramelle balsamiche o ai propoli;
  7. Cerottini nasali per agevolare la respirazione notturna;
  8. Farmaci espettoranti, per aiutare a ridurre il muco e la tosse;



Alcuni di questi farmaci non sono raccomandati per bambini più piccoli di i 2 anni, perciò non dimenticare di consultare sempre un medico o un farmacista di fiducia prima di somministrare qualsiasi tipo di medicinale al proprio bambino.

Per contrastare il raffreddore dei bambini la tachipirina, ovvero il paracetamolo, va impiegata soltanto se la febbre supera i 38°, e se il bambino avverte dolori articolari e un forte mal di testa. Il raffreddore e altre problematiche alle vie respiratorie sono molto comuni ai bambini e vanno sempre curate al meglio per evitare gravi ripercussioni sulla loro salute. 

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Disclaimer

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