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Farmaci per mal di testa ed emicrania Aspirina

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    Aspirina Dolore e Infiammazione Antidolorifico Antinfiammatorio per Mal di Testa e Dolori 8 Compresse

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    Compresse per il trattamento sintomatico della febbre e/o del dolore da lieve a moderato, come mal di testa, sindrome influenzale, mal di denti, dolori muscolari.
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    Aspirina in Granuli Senz'Acqua Antidolorifico e Antinfiammatorio contro Mal di Testa e Dolore 10 Bustine

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    100%
    Aspirina Granulato si usa nel trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari e nella terapia sintomatica degli stati febbrili e influenzali.
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    AspirinaAct Dolore e Infiammazione Antidolorifico Antinfiammatorio per Mal di Testa e Dolori 12 Compresse

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    Aspirina Act Dolore e Infiammazione può essere utilizzata per il trattamento sintomatico in caso di febbre e/o mal di testa, mal di denti, dolori muscolari oppure sindrome influenzale.
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    Aspirina 325 mg Acido Acetilsalicilico Trattamento Febbre E Dolore 10 Compresse

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    Aspirina in compresse si utilizza nel trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari e per febbre, influenza e raffreddore.
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Farmaci per combattere mal di testa ed emicrania

In questa sezione di eFarma.com abbiamo dedicato particolare attenzione ai farmaci che contrastano il mal di testa e le emicranie. Il mal di testa è anche conosciuto come cefalea. E’ un dolore all’interno del capo che colpisce quasi tutti, e in particolar modo le donne. In questa sezione è bene selezionare il prodotto che faccia per voi sulla base della diversa tipologia di mal di testa di cui soffrite. Avete un’ampia scelta tra differenti farmaci che contengono diversi principi e sono studiati per le diverse tipologie di dolore.

Farmaci contro il mal di testa: i principi attivi

I farmaci a base di paracetamolo e ascetaminofene sono indicati per i mal di testa dovuti ad uno stato febbrile. L’acido acetilsalicilico è il principio contenuto nell’aspirina. E’ un prodotto da somministrare per soli adulti. Scegliere farmaci a base di ibuprofene è indicato per quei soggetti che hanno un mal di testa lieve. Per la  cura della cefalea più acuta sono ideali quei farmaci a base di diidroergotamina. Questi farmaci si possono somministrare sia per via endovenosa che con uno spray nasale. Chi soffre di emicrania, che è ben differente dal semplice mal di testa, ha ben chiaro quali sono i sintomi. Un dolore intenso che colpisce solo un lato della testa e con una cadenza frequente. A questo dolore spesso si associano nausea e vomito. Per la cura delle emicranie vi proponiamo dei farmaci che riescono a contrastare in modo efficace il dolore che vi assilla. I farmaci a base del principio attivo dell’ergotamina sono indicati nei casi di emicrania acuta. Sono farmaci reperibili sia come supposte che come compresse. E’ sconsigliato l’uso di questi farmaci per gli anziani e per le donne in stato di gravidanza o durante la fase di allattamento. Potete trovare anche farmaci a base di isometeptene. Sono adatti nei casi di emicrania acuta ed è vendibile sia in compresse che in capsule. Tutti questi farmaci da banco venduti in questo reparto della para farmacia devono essere consumati con moderazione.  


In tanti conoscono l’Aspirina per i suoi benefici analgesici, antipiretici e antinfiammatori. Non tutti sanno che, nel tempo, la linea di prodotti Aspirina si è sempre più arricchita di soluzioni dedicate per diversi disturbi che, spesso, possono rovinare le nostre giornate. Ma andiamo per ordine e capiamo come, quando e quali prodotti Aspirina assumere.

A cosa serve l'aspirina: un alleato contro febbre, influenza e naso chiuso

Aspirina è indicata, in generale, per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, oltre che per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Oltre alle formulazioni contenenti vitamina C, di cui parleremo più avanti, Aspirina è disponibile anche nel formato dedicato contro influenza e naso chiuso. Un medicinale che, oltre all’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antipiretica di cui sopra, è anche decongestionante per il naso. È l’unico prodotto contenente in associazione acido acetilsalicilico e pseudoefedrina, che agisce sulla congestione nasale e apporta un rapido sollievo, mentre combatte stati dolorosi e febbrili, correlati a sintomi influenzali e da raffreddamento.

Aspirina: principio attivo e dosaggi consigliati

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, una molecola sintetizzata dall'acido salicilico. Attraverso l'assunzione orale, la mucosa gastrica e quella intestinale assorbono tale principio attivo che viene poi distribuito rapidamente al fegato, dove gli enzimi lo convertono in acido salicilico. Quest'ultimo raggiunge i tessuti e riduce le concentrazioni di prostaglandine che causano l'infiammazione, producendo gli effetti antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Per quel che riguarda i dosaggi dell’aspirina, è possibile assumere da 1 a 2 compresse di Aspirina 325 mg come dose singola e ripetere la dose ogni 4-8 ore fino a 2-3 volte al giorno, se necessario. Si consiglia di assumere il farmaco a stomaco pieno, preferibilmente dopo i pasti principali, e di utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace. È importante usare il farmaco per il periodo più breve possibile e non superare i 3-5 giorni senza consultare un medico, al quale è bene rivolgersi nel caso in cui i sintomi non vadano via.

Aspirina C: la vitamina che si unisce all'antinfiammatorio

Aspirina C in compresse effervescenti è anch’esso un prodotto ad azione antifebbrile, antinfiammatoria e analgesica. Se ci si chiede a cosa serve Aspirina C, essa è utile per ricevere un rapido sollievo dai primi sintomi di raffreddore e influenza, grazie anche alla Vitamina C, che ha un effetto positivo sul sistema immunitario, in quanto ne stimola la risposta, quando l’organismo viene attaccato da patogeni, e aiuta i globuli bianchi a difendersi dagli attacchi dei radicali liberi. In questo modo, aiuta a combattere l’infiammazione provocata da un’infezione e agisce positivamente sui sintomi di raffreddore e influenza.

Aspirina ACT C, grazie a un più alto dosaggio di vitamina C, è indicata per combattere la febbre molto alta. È un dispositivo che, riducendo la formazione di prostaglandine, aiuta a contrastare i sintomi che derivano dall’infiammazione, come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.

I formati più venduti di Aspirina: effervescente e in compresse

Tra i formati più adoperati di Aspirina, si trovano quello effervescente e quello in compresse. Si tratta dei formati più comodi, basta avere con se un po’ d’acqua e un bicchiere, per assumerli e hanno dimensioni contenute che li fanno entrare facilmente nelle tasche delle borse anche più piccole.

Sebbene gran parte dei consumatori preferisca le compresse effervescenti, che rappresentano una buona percentuale dei prodotti della linea, c’è anche l’Aspirina in granuli, un rimedio pratico per rimediare al dolore anche fuori casa. Mal di testa, dolori cervicali e muscolari, grazie a questo formato, possono essere combattuti versando il contenuto delle bustine direttamente sulla lingua senz'acqua, ovunque ci si trovi.

Aspirina in gravidanza: quali sono le controindicazioni

Per quel che riguarda le controindicazioni dell’aspirina in gravidanza, è possibile assumerla ma, per precauzione, è meglio evitarla nel primo trimestre o, comunque, consultare prima il medico. Non dovrebbero esserci problemi per il secondo trimestre e l'inizio del terzo, ma è importante ricordare che l'assunzione dell’aspirina contro il mal di gola o la febbre, così come degli altri FANS (come l'ibuprofene o il diclofenac), deve essere assolutamente evitata dopo le 30-32 settimane di gestazione (verso l’ottavo mese di gravidanza) perché potrebbe causare la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno fondamentale per la circolazione sanguigna del feto.

Domande frequenti sull’Aspirina

Per cosa è indicata l'aspirina?

L’aspirina viene utilizzata per alleviare la sintomatologia febbrile e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, nonché per il trattamento sintomatico del mal di testa, del mal di denti, delle nevralgie, dei dolori mestruali, dei dolori reumatici e muscolari.

Che differenza c'è tra aspirina e tachipirina?

Le due molecole hanno una simile efficacia per quanto riguarda l'effetto antidolorifico e antifebbrile, anche se l’Aspirina possiede un effetto antinfiammatorio che la Tachipirina non ha. La Tachipirina è adatta per la somministrazione ai bambini, mentre l’aspirina normalmente è controindicata per i soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Chi non può prendere l'aspirina?

L’aspirina è assolutamente sconsigliata in caso di ipertensione e se soggetti a ictus o emorragie, oltre che per chi soffre di bruciore di stomaco, gastrite o ulcere. È controindicata anche per chi soffre di morbo di Crohn, emorroidi sanguinanti o rettocolite ulcerosa, e per i bambini al di sotto dei 16 anni. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumerla.


In tanti conoscono l’Aspirina per i suoi benefici analgesici, antipiretici e antinfiammatori. Non tutti sanno che, nel tempo, la linea di prodotti Aspirina si è sempre più arricchita di soluzioni dedicate per diversi disturbi che, spesso, possono rovinare le nostre giornate. Ma andiamo per ordine e capiamo come, quando e quali prodotti Aspirina assumere.

A cosa serve l'aspirina: un alleato contro febbre, influenza e naso chiuso

Aspirina è indicata, in generale, per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, oltre che per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Oltre alle formulazioni contenenti vitamina C, di cui parleremo più avanti, Aspirina è disponibile anche nel formato dedicato contro influenza e naso chiuso. Un medicinale che, oltre all’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antipiretica di cui sopra, è anche decongestionante per il naso. È l’unico prodotto contenente in associazione acido acetilsalicilico e pseudoefedrina, che agisce sulla congestione nasale e apporta un rapido sollievo, mentre combatte stati dolorosi e febbrili, correlati a sintomi influenzali e da raffreddamento.

Aspirina: principio attivo e dosaggi consigliati

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, una molecola sintetizzata dall'acido salicilico. Attraverso l'assunzione orale, la mucosa gastrica e quella intestinale assorbono tale principio attivo che viene poi distribuito rapidamente al fegato, dove gli enzimi lo convertono in acido salicilico. Quest'ultimo raggiunge i tessuti e riduce le concentrazioni di prostaglandine che causano l'infiammazione, producendo gli effetti antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Per quel che riguarda i dosaggi dell’aspirina, è possibile assumere da 1 a 2 compresse di Aspirina 325 mg come dose singola e ripetere la dose ogni 4-8 ore fino a 2-3 volte al giorno, se necessario. Si consiglia di assumere il farmaco a stomaco pieno, preferibilmente dopo i pasti principali, e di utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace. È importante usare il farmaco per il periodo più breve possibile e non superare i 3-5 giorni senza consultare un medico, al quale è bene rivolgersi nel caso in cui i sintomi non vadano via.

Aspirina C: la vitamina che si unisce all'antinfiammatorio

Aspirina C in compresse effervescenti è anch’esso un prodotto ad azione antifebbrile, antinfiammatoria e analgesica. Se ci si chiede a cosa serve Aspirina C, essa è utile per ricevere un rapido sollievo dai primi sintomi di raffreddore e influenza, grazie anche alla Vitamina C, che ha un effetto positivo sul sistema immunitario, in quanto ne stimola la risposta, quando l’organismo viene attaccato da patogeni, e aiuta i globuli bianchi a difendersi dagli attacchi dei radicali liberi. In questo modo, aiuta a combattere l’infiammazione provocata da un’infezione e agisce positivamente sui sintomi di raffreddore e influenza.

Aspirina ACT C, grazie a un più alto dosaggio di vitamina C, è indicata per combattere la febbre molto alta. È un dispositivo che, riducendo la formazione di prostaglandine, aiuta a contrastare i sintomi che derivano dall’infiammazione, come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.

I formati più venduti di Aspirina: effervescente e in compresse

Tra i formati più adoperati di Aspirina, si trovano quello effervescente e quello in compresse. Si tratta dei formati più comodi, basta avere con se un po’ d’acqua e un bicchiere, per assumerli e hanno dimensioni contenute che li fanno entrare facilmente nelle tasche delle borse anche più piccole.

Sebbene gran parte dei consumatori preferisca le compresse effervescenti, che rappresentano una buona percentuale dei prodotti della linea, c’è anche l’Aspirina in granuli, un rimedio pratico per rimediare al dolore anche fuori casa. Mal di testa, dolori cervicali e muscolari, grazie a questo formato, possono essere combattuti versando il contenuto delle bustine direttamente sulla lingua senz'acqua, ovunque ci si trovi.

Aspirina in gravidanza: quali sono le controindicazioni

Per quel che riguarda le controindicazioni dell’aspirina in gravidanza, è possibile assumerla ma, per precauzione, è meglio evitarla nel primo trimestre o, comunque, consultare prima il medico. Non dovrebbero esserci problemi per il secondo trimestre e l'inizio del terzo, ma è importante ricordare che l'assunzione dell’aspirina contro il mal di gola o la febbre, così come degli altri FANS (come l'ibuprofene o il diclofenac), deve essere assolutamente evitata dopo le 30-32 settimane di gestazione (verso l’ottavo mese di gravidanza) perché potrebbe causare la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno fondamentale per la circolazione sanguigna del feto.

Domande frequenti sull’Aspirina

Per cosa è indicata l'aspirina?

L’aspirina viene utilizzata per alleviare la sintomatologia febbrile e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, nonché per il trattamento sintomatico del mal di testa, del mal di denti, delle nevralgie, dei dolori mestruali, dei dolori reumatici e muscolari.

Che differenza c'è tra aspirina e tachipirina?

Le due molecole hanno una simile efficacia per quanto riguarda l'effetto antidolorifico e antifebbrile, anche se l’Aspirina possiede un effetto antinfiammatorio che la Tachipirina non ha. La Tachipirina è adatta per la somministrazione ai bambini, mentre l’aspirina normalmente è controindicata per i soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Chi non può prendere l'aspirina?

L’aspirina è assolutamente sconsigliata in caso di ipertensione e se soggetti a ictus o emorragie, oltre che per chi soffre di bruciore di stomaco, gastrite o ulcere. È controindicata anche per chi soffre di morbo di Crohn, emorroidi sanguinanti o rettocolite ulcerosa, e per i bambini al di sotto dei 16 anni. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumerla.


In tanti conoscono l’Aspirina per i suoi benefici analgesici, antipiretici e antinfiammatori. Non tutti sanno che, nel tempo, la linea di prodotti Aspirina si è sempre più arricchita di soluzioni dedicate per diversi disturbi che, spesso, possono rovinare le nostre giornate. Ma andiamo per ordine e capiamo come, quando e quali prodotti Aspirina assumere.

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Aspirina è indicata, in generale, per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, oltre che per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Oltre alle formulazioni contenenti vitamina C, di cui parleremo più avanti, Aspirina è disponibile anche nel formato dedicato contro influenza e naso chiuso. Un medicinale che, oltre all’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antipiretica di cui sopra, è anche decongestionante per il naso. È l’unico prodotto contenente in associazione acido acetilsalicilico e pseudoefedrina, che agisce sulla congestione nasale e apporta un rapido sollievo, mentre combatte stati dolorosi e febbrili, correlati a sintomi influenzali e da raffreddamento.

Aspirina: principio attivo e dosaggi consigliati

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, una molecola sintetizzata dall'acido salicilico. Attraverso l'assunzione orale, la mucosa gastrica e quella intestinale assorbono tale principio attivo che viene poi distribuito rapidamente al fegato, dove gli enzimi lo convertono in acido salicilico. Quest'ultimo raggiunge i tessuti e riduce le concentrazioni di prostaglandine che causano l'infiammazione, producendo gli effetti antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Per quel che riguarda i dosaggi dell’aspirina, è possibile assumere da 1 a 2 compresse di Aspirina 325 mg come dose singola e ripetere la dose ogni 4-8 ore fino a 2-3 volte al giorno, se necessario. Si consiglia di assumere il farmaco a stomaco pieno, preferibilmente dopo i pasti principali, e di utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace. È importante usare il farmaco per il periodo più breve possibile e non superare i 3-5 giorni senza consultare un medico, al quale è bene rivolgersi nel caso in cui i sintomi non vadano via.

Aspirina C: la vitamina che si unisce all'antinfiammatorio

Aspirina C in compresse effervescenti è anch’esso un prodotto ad azione antifebbrile, antinfiammatoria e analgesica. Se ci si chiede a cosa serve Aspirina C, essa è utile per ricevere un rapido sollievo dai primi sintomi di raffreddore e influenza, grazie anche alla Vitamina C, che ha un effetto positivo sul sistema immunitario, in quanto ne stimola la risposta, quando l’organismo viene attaccato da patogeni, e aiuta i globuli bianchi a difendersi dagli attacchi dei radicali liberi. In questo modo, aiuta a combattere l’infiammazione provocata da un’infezione e agisce positivamente sui sintomi di raffreddore e influenza.

Aspirina ACT C, grazie a un più alto dosaggio di vitamina C, è indicata per combattere la febbre molto alta. È un dispositivo che, riducendo la formazione di prostaglandine, aiuta a contrastare i sintomi che derivano dall’infiammazione, come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.

I formati più venduti di Aspirina: effervescente e in compresse

Tra i formati più adoperati di Aspirina, si trovano quello effervescente e quello in compresse. Si tratta dei formati più comodi, basta avere con se un po’ d’acqua e un bicchiere, per assumerli e hanno dimensioni contenute che li fanno entrare facilmente nelle tasche delle borse anche più piccole.

Sebbene gran parte dei consumatori preferisca le compresse effervescenti, che rappresentano una buona percentuale dei prodotti della linea, c’è anche l’Aspirina in granuli, un rimedio pratico per rimediare al dolore anche fuori casa. Mal di testa, dolori cervicali e muscolari, grazie a questo formato, possono essere combattuti versando il contenuto delle bustine direttamente sulla lingua senz'acqua, ovunque ci si trovi.

Aspirina in gravidanza: quali sono le controindicazioni

Per quel che riguarda le controindicazioni dell’aspirina in gravidanza, è possibile assumerla ma, per precauzione, è meglio evitarla nel primo trimestre o, comunque, consultare prima il medico. Non dovrebbero esserci problemi per il secondo trimestre e l'inizio del terzo, ma è importante ricordare che l'assunzione dell’aspirina contro il mal di gola o la febbre, così come degli altri FANS (come l'ibuprofene o il diclofenac), deve essere assolutamente evitata dopo le 30-32 settimane di gestazione (verso l’ottavo mese di gravidanza) perché potrebbe causare la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno fondamentale per la circolazione sanguigna del feto.

Domande frequenti sull’Aspirina

Per cosa è indicata l'aspirina?

L’aspirina viene utilizzata per alleviare la sintomatologia febbrile e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, nonché per il trattamento sintomatico del mal di testa, del mal di denti, delle nevralgie, dei dolori mestruali, dei dolori reumatici e muscolari.

Che differenza c'è tra aspirina e tachipirina?

Le due molecole hanno una simile efficacia per quanto riguarda l'effetto antidolorifico e antifebbrile, anche se l’Aspirina possiede un effetto antinfiammatorio che la Tachipirina non ha. La Tachipirina è adatta per la somministrazione ai bambini, mentre l’aspirina normalmente è controindicata per i soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Chi non può prendere l'aspirina?

L’aspirina è assolutamente sconsigliata in caso di ipertensione e se soggetti a ictus o emorragie, oltre che per chi soffre di bruciore di stomaco, gastrite o ulcere. È controindicata anche per chi soffre di morbo di Crohn, emorroidi sanguinanti o rettocolite ulcerosa, e per i bambini al di sotto dei 16 anni. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumerla.


In tanti conoscono l’Aspirina per i suoi benefici analgesici, antipiretici e antinfiammatori. Non tutti sanno che, nel tempo, la linea di prodotti Aspirina si è sempre più arricchita di soluzioni dedicate per diversi disturbi che, spesso, possono rovinare le nostre giornate. Ma andiamo per ordine e capiamo come, quando e quali prodotti Aspirina assumere.

A cosa serve l'aspirina: un alleato contro febbre, influenza e naso chiuso

Aspirina è indicata, in generale, per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, oltre che per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Oltre alle formulazioni contenenti vitamina C, di cui parleremo più avanti, Aspirina è disponibile anche nel formato dedicato contro influenza e naso chiuso. Un medicinale che, oltre all’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antipiretica di cui sopra, è anche decongestionante per il naso. È l’unico prodotto contenente in associazione acido acetilsalicilico e pseudoefedrina, che agisce sulla congestione nasale e apporta un rapido sollievo, mentre combatte stati dolorosi e febbrili, correlati a sintomi influenzali e da raffreddamento.

Aspirina: principio attivo e dosaggi consigliati

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, una molecola sintetizzata dall'acido salicilico. Attraverso l'assunzione orale, la mucosa gastrica e quella intestinale assorbono tale principio attivo che viene poi distribuito rapidamente al fegato, dove gli enzimi lo convertono in acido salicilico. Quest'ultimo raggiunge i tessuti e riduce le concentrazioni di prostaglandine che causano l'infiammazione, producendo gli effetti antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Per quel che riguarda i dosaggi dell’aspirina, è possibile assumere da 1 a 2 compresse di Aspirina 325 mg come dose singola e ripetere la dose ogni 4-8 ore fino a 2-3 volte al giorno, se necessario. Si consiglia di assumere il farmaco a stomaco pieno, preferibilmente dopo i pasti principali, e di utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace. È importante usare il farmaco per il periodo più breve possibile e non superare i 3-5 giorni senza consultare un medico, al quale è bene rivolgersi nel caso in cui i sintomi non vadano via.

Aspirina C: la vitamina che si unisce all'antinfiammatorio

Aspirina C in compresse effervescenti è anch’esso un prodotto ad azione antifebbrile, antinfiammatoria e analgesica. Se ci si chiede a cosa serve Aspirina C, essa è utile per ricevere un rapido sollievo dai primi sintomi di raffreddore e influenza, grazie anche alla Vitamina C, che ha un effetto positivo sul sistema immunitario, in quanto ne stimola la risposta, quando l’organismo viene attaccato da patogeni, e aiuta i globuli bianchi a difendersi dagli attacchi dei radicali liberi. In questo modo, aiuta a combattere l’infiammazione provocata da un’infezione e agisce positivamente sui sintomi di raffreddore e influenza.

Aspirina ACT C, grazie a un più alto dosaggio di vitamina C, è indicata per combattere la febbre molto alta. È un dispositivo che, riducendo la formazione di prostaglandine, aiuta a contrastare i sintomi che derivano dall’infiammazione, come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.

I formati più venduti di Aspirina: effervescente e in compresse

Tra i formati più adoperati di Aspirina, si trovano quello effervescente e quello in compresse. Si tratta dei formati più comodi, basta avere con se un po’ d’acqua e un bicchiere, per assumerli e hanno dimensioni contenute che li fanno entrare facilmente nelle tasche delle borse anche più piccole.

Sebbene gran parte dei consumatori preferisca le compresse effervescenti, che rappresentano una buona percentuale dei prodotti della linea, c’è anche l’Aspirina in granuli, un rimedio pratico per rimediare al dolore anche fuori casa. Mal di testa, dolori cervicali e muscolari, grazie a questo formato, possono essere combattuti versando il contenuto delle bustine direttamente sulla lingua senz'acqua, ovunque ci si trovi.

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Per quel che riguarda le controindicazioni dell’aspirina in gravidanza, è possibile assumerla ma, per precauzione, è meglio evitarla nel primo trimestre o, comunque, consultare prima il medico. Non dovrebbero esserci problemi per il secondo trimestre e l'inizio del terzo, ma è importante ricordare che l'assunzione dell’aspirina contro il mal di gola o la febbre, così come degli altri FANS (come l'ibuprofene o il diclofenac), deve essere assolutamente evitata dopo le 30-32 settimane di gestazione (verso l’ottavo mese di gravidanza) perché potrebbe causare la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno fondamentale per la circolazione sanguigna del feto.

Domande frequenti sull’Aspirina

Per cosa è indicata l'aspirina?

L’aspirina viene utilizzata per alleviare la sintomatologia febbrile e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, nonché per il trattamento sintomatico del mal di testa, del mal di denti, delle nevralgie, dei dolori mestruali, dei dolori reumatici e muscolari.

Che differenza c'è tra aspirina e tachipirina?

Le due molecole hanno una simile efficacia per quanto riguarda l'effetto antidolorifico e antifebbrile, anche se l’Aspirina possiede un effetto antinfiammatorio che la Tachipirina non ha. La Tachipirina è adatta per la somministrazione ai bambini, mentre l’aspirina normalmente è controindicata per i soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Chi non può prendere l'aspirina?

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In tanti conoscono l’Aspirina per i suoi benefici analgesici, antipiretici e antinfiammatori. Non tutti sanno che, nel tempo, la linea di prodotti Aspirina si è sempre più arricchita di soluzioni dedicate per diversi disturbi che, spesso, possono rovinare le nostre giornate. Ma andiamo per ordine e capiamo come, quando e quali prodotti Aspirina assumere.

A cosa serve l'aspirina: un alleato contro febbre, influenza e naso chiuso

Aspirina è indicata, in generale, per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, oltre che per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Oltre alle formulazioni contenenti vitamina C, di cui parleremo più avanti, Aspirina è disponibile anche nel formato dedicato contro influenza e naso chiuso. Un medicinale che, oltre all’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antipiretica di cui sopra, è anche decongestionante per il naso. È l’unico prodotto contenente in associazione acido acetilsalicilico e pseudoefedrina, che agisce sulla congestione nasale e apporta un rapido sollievo, mentre combatte stati dolorosi e febbrili, correlati a sintomi influenzali e da raffreddamento.

Aspirina: principio attivo e dosaggi consigliati

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, una molecola sintetizzata dall'acido salicilico. Attraverso l'assunzione orale, la mucosa gastrica e quella intestinale assorbono tale principio attivo che viene poi distribuito rapidamente al fegato, dove gli enzimi lo convertono in acido salicilico. Quest'ultimo raggiunge i tessuti e riduce le concentrazioni di prostaglandine che causano l'infiammazione, producendo gli effetti antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Per quel che riguarda i dosaggi dell’aspirina, è possibile assumere da 1 a 2 compresse di Aspirina 325 mg come dose singola e ripetere la dose ogni 4-8 ore fino a 2-3 volte al giorno, se necessario. Si consiglia di assumere il farmaco a stomaco pieno, preferibilmente dopo i pasti principali, e di utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace. È importante usare il farmaco per il periodo più breve possibile e non superare i 3-5 giorni senza consultare un medico, al quale è bene rivolgersi nel caso in cui i sintomi non vadano via.

Aspirina C: la vitamina che si unisce all'antinfiammatorio

Aspirina C in compresse effervescenti è anch’esso un prodotto ad azione antifebbrile, antinfiammatoria e analgesica. Se ci si chiede a cosa serve Aspirina C, essa è utile per ricevere un rapido sollievo dai primi sintomi di raffreddore e influenza, grazie anche alla Vitamina C, che ha un effetto positivo sul sistema immunitario, in quanto ne stimola la risposta, quando l’organismo viene attaccato da patogeni, e aiuta i globuli bianchi a difendersi dagli attacchi dei radicali liberi. In questo modo, aiuta a combattere l’infiammazione provocata da un’infezione e agisce positivamente sui sintomi di raffreddore e influenza.

Aspirina ACT C, grazie a un più alto dosaggio di vitamina C, è indicata per combattere la febbre molto alta. È un dispositivo che, riducendo la formazione di prostaglandine, aiuta a contrastare i sintomi che derivano dall’infiammazione, come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.

I formati più venduti di Aspirina: effervescente e in compresse

Tra i formati più adoperati di Aspirina, si trovano quello effervescente e quello in compresse. Si tratta dei formati più comodi, basta avere con se un po’ d’acqua e un bicchiere, per assumerli e hanno dimensioni contenute che li fanno entrare facilmente nelle tasche delle borse anche più piccole.

Sebbene gran parte dei consumatori preferisca le compresse effervescenti, che rappresentano una buona percentuale dei prodotti della linea, c’è anche l’Aspirina in granuli, un rimedio pratico per rimediare al dolore anche fuori casa. Mal di testa, dolori cervicali e muscolari, grazie a questo formato, possono essere combattuti versando il contenuto delle bustine direttamente sulla lingua senz'acqua, ovunque ci si trovi.

Aspirina in gravidanza: quali sono le controindicazioni

Per quel che riguarda le controindicazioni dell’aspirina in gravidanza, è possibile assumerla ma, per precauzione, è meglio evitarla nel primo trimestre o, comunque, consultare prima il medico. Non dovrebbero esserci problemi per il secondo trimestre e l'inizio del terzo, ma è importante ricordare che l'assunzione dell’aspirina contro il mal di gola o la febbre, così come degli altri FANS (come l'ibuprofene o il diclofenac), deve essere assolutamente evitata dopo le 30-32 settimane di gestazione (verso l’ottavo mese di gravidanza) perché potrebbe causare la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno fondamentale per la circolazione sanguigna del feto.

Domande frequenti sull’Aspirina

Per cosa è indicata l'aspirina?

L’aspirina viene utilizzata per alleviare la sintomatologia febbrile e delle sindromi influenzali e da raffreddamento, nonché per il trattamento sintomatico del mal di testa, del mal di denti, delle nevralgie, dei dolori mestruali, dei dolori reumatici e muscolari.

Che differenza c'è tra aspirina e tachipirina?

Le due molecole hanno una simile efficacia per quanto riguarda l'effetto antidolorifico e antifebbrile, anche se l’Aspirina possiede un effetto antinfiammatorio che la Tachipirina non ha. La Tachipirina è adatta per la somministrazione ai bambini, mentre l’aspirina normalmente è controindicata per i soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Chi non può prendere l'aspirina?

L’aspirina è assolutamente sconsigliata in caso di ipertensione e se soggetti a ictus o emorragie, oltre che per chi soffre di bruciore di stomaco, gastrite o ulcere. È controindicata anche per chi soffre di morbo di Crohn, emorroidi sanguinanti o rettocolite ulcerosa, e per i bambini al di sotto dei 16 anni. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumerla.