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Nausea

La nausea è un sintomo sgradevole che abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita. Si presenta come una sensazione di malessere allo stomaco, spesso accompagnata da un desiderio di vomitare e, oltre a poter essere provocata da una vasta gamma di cause, è un segnale del corpo che merita sempre particolare attenzione. 

Tipi di nausea

La nausea non è un disturbo ma un sintomo che può variare notevolmente da persona a persona e, più che dei tipi di nausea, è possibile parlare delle diverse condizioni con le quali è solita presentarsi o delle differenti modalità che ne caratterizzano gli episodi.

La prima è nota un po’ a tutti, ovvero la nausea in gravidanza: molte donne, durante la gestazione, sperimentano nausea, spesso come nausea mattutina, perché è solita presentarsi al risveglio. Solitamente scompare dopo il primo trimestre ed è generalmente causata dai cambiamenti ormonali, che sono spesso causa anche della nausea prima del ciclo.

Si passa poi per la nausea senza vomito o in totale assenza dello stimolo a vomitare, che è spesso conseguente a condizioni come il mal di stomaco o lo stress ed è generalmente opposta alla nausea dopo aver mangiato che, al contrario, può essere associata a una serie di disturbi, tra cui reflusso acido, indigestione o allergie alimentari.

Altri tipi sono la nausea con vertigini, ovvero quella sensazione di instabilità o di movimento rotatorio che può derivare da problemi dell'orecchio interno o di natura neurologica, e la nausea associata a cervicale, causata dall’infiammazione dei nervi presenti nella zona del collo.

Cause della nausea

La nausea può derivare da numerose cause e spesso è un segnale del corpo che vuole farci capire che qualcosa non va.

Comunemente, è legata all’alimentazione: se si consumano quantità eccessive di cibo oppure se si mangia troppo velocemente, è probabile che il sistema digerente subisca una pressione eccessiva, che porta a episodi di nausea. Se, in questi ultimi casi, non ce troppo da preoccuparsi, è bene invece agire tempestivamente quando la nausea è collegata a intossicazioni conseguenti all’ingestione di cibi o bevande contaminati da batteri o tossine, che generalmente portano anche a vomito e diarrea.

Abbiamo già anticipato come la gravidanza e le sue fluttuazioni ormonali possano portare a nausea, ma anche alcuni farmaci possono provocarla come effetto collaterale. È importante consultare il proprio medico se si sospetta che un farmaco ne sia la causa e ricevere consigli su come far passare la nausea.

Capita anche che siano infezioni, come il raffreddore o l'influenza, a provocare nausea come sintomo collaterale, ma anche stress e ansia possono avere un impatto significativo sul sistema digerente e portare a soffrirne. In ultimo, la nausea da movimento, spesso chiamata "mal d'auto" o "mal di mare," è causata da quei movimenti che confondono il sistema vestibolare, situato nell'orecchio interno.

Rimedi contro la nausea

Ci sono diverse misure che è possibile adottare per ridurre il senso di nausea e che riguardano non solo l’alimentazione ma anche altri aspetti del proprio stile di vita, chiaramente, tenendo sempre conto anche della causa che è alla base del sintomo stesso.

In generale, è bene sapere cosa mangiare con la nausea ed è bene evitare cibi grassi e piccanti, preferendo alimenti facilmente digeribili come crackers, riso o pollo a pane, pasta e carne rossa, accompagnando il pasto assumendo acqua a piccoli sorsi. Meglio ancora se, dopo aver mangiato, si assumono tisane digestive, con ingredienti come finocchio e liquirizia, utili anche per mantenere la corretta idratazione interna. Altri rimedi naturali sono lo zenzero, il mentolo e l'olio essenziale di menta piperita.

La nausea, specialmente se leggera e causata da stress, potrebbe andar via anche col giusto riposo mentre, se persiste, il medico può prescrivere farmaci per la nausea formulati appositamente per placarla.

Quando rivolgersi al medico in caso di nausea

Sebbene stiamo parlando di un sintomo che è spesso temporaneo e benigno, in alcune situazioni potrebbe trattarsi di un segnale di allarme. Per capire quando preoccuparsi con la nausea è importante analizzare alcuni aspetti a essa collegati, quali:

  • Persistenza per più di 48 ore.
  • Presenza di altri sintomi come febbre, dolore addominale intenso o ematemesi (presenza di sangue nel vomito).
  • Sospetto di un'intossicazione alimentare grave o un avvelenamento.
  • Presenza di vertigini persistenti o confusione mentale.

È altrettanto opportuno consultare il medico se la nausea si presenta spesso in maniera cronica e senza una causa apparente.

Domande frequenti sulla nausea

Come far passare la nausea in gravidanza?

Per alleviare la nausea durante la gravidanza in forme lievi o moderate, è consigliabile optare per pasti più leggeri e frequenti e mantenere una corretta idratazione bevendo acqua regolarmente, oppure ricorrere alla digitopressione, che implica la delicata pressione su punti specifici del corpo con le dita.

Cosa mangiare con la nausea?

È consigliabile consumare alimenti che siano leggeri per facilitare la digestione, con una prevalenza di carboidrati, bassi contenuti di grassi e con un moderato apporto di proteine, come pane, pasta, riso, patate, crackers, gallette e fette biscottate.

Quando preoccuparsi per la nausea?

È bene rivolgersi a un medico quando la nausea non scompare per oltre 48 ore e se si presenta insieme a sintomi come febbre, tracce di sangue nel vomito, vertigini e confusione mentale.